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L'iniziativa

Rices, canestro con la solidarietà: inclusi in organico due giovani ucraini

Yehor di 13 anni e Sasha di 16 tornano a praticare il loro sport preferito

Rices Francesco Rey

Il presidente Francesco Rey (a destra) con Sasha a fianco

Il canestro della solidarietà: da ieri, martedì 26 aprile, due ragazzi provenienti dall’Ucraina sono stati aggregati alle giovanili dei Rices. Profughi, vittime dell’assurdità della guerra, sono ospiti di nuclei familiari vercellesi.

Il club biancoverde non ha esitato ad includerli nell’organico e ora Yehor di 13 anni e Sasha di 16 possono tornare a praticare lo sport preferito. Un plauso alla dirigenza bicciolana, da Carlo Ricci al presidente Francesco Rey e all’Istituto Salus di Fabrizio Pissinis che ha eseguito gratuitamente la visita medica necessaria per svolgere l’attività sportiva. "Siamo grati a Fabrizio Pissinis per la disponibilità – dice Carlo Ricci - speriamo di aver donato a Yehor e Sasha una concreta opportunità per una integrazione serena". Da ieri sono in campo con le rispettive giovanili insieme ai tecnici Massimo Acquadro e Davide Simone. "Siamo felici di averli accolti - afferma il presidente Rey - ora fanno parte della grande famiglia Rices ed hanno la possibilità di riprendere con la pallacanestro".

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