Skeleton
di Fabio Pellizzari
27 Novembre 2021 08:56
Valentina Margaglio ha scritto la storia dello skeleton italiano. Ieri a Innsbruck, nella seconda tappa della Coppa del Mondo 2021-2022 di skeleton, ha conquistato il primo storico podio di Coppa per un italiano. Mai nessun atleta italiano, uomo o donna, prima di lei ci era riuscito. Passa quindi da Pontestura, a pochi chilometri dal vercellese, l’appuntamento con la storia di questa disciplina sportiva.
Nata il 15 novembre 1993, pochi giorni dopo il suo compleanno si fatta un bellissimo regalo che riguarda la storia di tutto un movimento non molto conosciuto a tanti italiani ma che promette di farsi notare con le prestazioni di Margaglio e compagni, tra i quali c’è anche il tricerrese Amedeo Bagnis. E sullo sfondo ci sono le Olimpiadi invernali di Pechino nel febbraio 2022.
Valentina Margaglio è in forza alle Fiamme Azzurre ed è un punto fisso della Nazionale di skeleton. Per lei in carriera c’è già la medaglia di bronzo al Mondiale 2020 di Altenberg con Mattia Gaspari nella staffetta mista. La scorsa stagione aveva sfiorato il podio di Coppa del Mondo, l’ha conclusa conquistando il titolo italiano, in estate si è confermata campionessa italiana di spinta a Cortina d’Ampezzo, e venerdì scorso nella prima tappa dell’attuale Coppa del Mondo aveva conquistato il quinto posto a pochissima distanza dal podio. Che ora ha fatto suo.
Commentando la prima prova di coppa aveva detto che in vista della seconda gara, quella di ieri pomeriggio, sperava di fare meglio e diconquistare il podio. Missione compiuta.
Valentina Margaglio è giunta terza dietro alla vincitrice Elena Nikitina, russa, e alla seconda classificata, l’olandese Kimberley Bos. Poco distante e quindi con la possibilità di vederla sempre più in alto sul podio di Coppa del Mondo. La vittoria per lei non è utopia.
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