L'intervista
30 Luglio 2021 09:56
Federica Isola piange dopo aver conquistato la medaglia di bronzo (foto Bizzi)
L’ultima stoccata, quella della tranquillità. E poi l’attesa: una manciata di secondi interminabili prima di potersi inginocchiare sulla pedana e scoppiare in lacrime, subito raggiunta e avvolta dall’abbraccio delle sue compagne che con lei hanno lottato e condiviso tutto. Quelle compagne (Rossella Fiamingo, Mara Navarria e Alberta Santuccio) che l’hanno accolta, coccolata e spronata come si deve fare con la più piccola del gruppo. Il pianto di gioia e poi la festa, per un traguardo che, nella spada femminile, mancava da 25 anni. Tutto questo accade poco dopo le 12.30 italiane di martedì 27 luglio: Federica Isola, insieme alla sua squadra, batte la Cina nella finale 3°-4° posto e vince la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo, alla sua prima partecipazione ai Giochi. Ventun’anni dopo l’oro di Maurizio Randazzo a Sydney, la scherma vercellese torna sul podio nella manifestazione più importante. E sono passati 25 anni da quando Elisa Uga tornò in città da Atlanta con l’argento al collo, l’ultimo ottenuto dall’Italia in questa disciplina. A quella spedizione partecipò anche Sara Cometti che però non poté salire sul podio.
"Sicuramente è stata un’emozione fortissima, una gioia indescrivibile - afferma - Poter vincere una medaglia alle Olimpiadi è qualcosa di unico. Fin da quando sono partita mi ero promessa che da questa esperienza volevo tornare solamente con ricordi positivi. Sono riuscita a portare a casa una medaglia e questo mi rende felicissima. È vero che sono andata vicinissima alla semifinale nell’individuale, ma non rimpiango nulla".
L'intervista completa sul nostro giornale in edicola oggi, venerdì 30 luglio
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