Vercelli
15 Maggio 2024 17:53
Martedì 14 maggio si è concluso il ciclo di tre incontri, all'' istituto comprensivo “Lanino” di Vercelli con le classi 1B, 1F, 2A, 2E, 3D, 3F, della scuola secondaria di primo grado “Sandro Pertini”, che hanno partecipato al progetto “Vedere oltre ogni barriera” proposto e organizzato dal docente di Lettere, Francesco Acquadro. Grazie alla preziosa collaborazione di Cristina Bozzetta, Daniela Zanetta e Claudio Costa, membri dell’Unione Ciechi di Vercelli. si è voluto sensibilizzare i ragazzi sulla disabilità dei non vedenti, facendo toccare con mano la possibilità di compiere le azioni della vita, non solo quotidiana, avendo un deficit visivo. Dopo una breve presentazione dei rappresentanti dell’Unione Ciechi e dell’importanza degli istituti per non vedenti attivi fino agli anni ‘70, agli studenti, disposti in semicerchio, è stato chiesto di porre domande relative alla quotidianità. Cristina, Daniela e Claudio, senza esitazione hanno risposto alle più disparate curiosità dei ragazzi, da come abbinano i colori del vestiario, come fanno a preparare cibi in cucina, a come sognano e se il sogno sia a colori.Questi sono solo alcuni esempi tra le numerosissime domande che sono state fatte. Si è creata, quasi subito, una forte empatia e la timidezza dei ragazzi ha ceduto il posto alla voglia di conoscere, molte risposte sono state accompagnate da soluzioni pratiche. Successivamente è stata spiegata la tecnica Braille e la modalità di esecuzione. Molti si sono stupiti per la velocità di esecuzione e di lettura che è stata messa in pratica. Si è passati poi agli ausili tecnologici, inseparabili per i nostri ragazzi, incuriositi dal fatto che anche i non vedenti potessero usarli, grazie allo screen reader, ad audiolibri e audiofilm. Gli alunni, hanno percepito, anche grazie alle dimostrazioni dal vivo, che esiste un modo per non essere esclusi e ghettizzati, partecipando attivamente alla socialità anche se si ha un deficit. Molto gradita l’ attività sensoriale, i ragazzi, dopo essere stati bendati, hanno potuto provare in prima persona come i non vedenti si sentano all’interno di uno spazio. Un’esperienza che ha coinvolto i cinque sensi: l’approccio al tatto con distribuzione di vari oggetti di diversa natura per la loro identificazione, passando alla parte olfattiva e uditiva con il riconoscimento di profumi, essenze e suoni.
Infine la parte degustativa con la distribuzione di alcuni prodotti alimentari. Sicuramente sul piano umano e psicologico questa esperienza ha permesso a docenti e studenti di riflettere sul senso autentico dell’esistere,dello spazio e del tempo che la società frenetica di oggi sembra voler più concedere sempre di meno. Vivere più lentamente la vita, perché così la si può apprezzare di più, senza mai arrendersi è il grande insegnamento di Cristina, Claudio e Daniela.
E’ stato un progetto sperimentale, ma visto l’impatto positivo sui ragazzi, la Dirigente Scolastica, Prof.ssa Annarosa Rongoni, è più che mai decisa a riproporre questa iniziativa in futuro. Un grazie sincero all ’Unione Ciechi di Vercelli per la preziosa e competente collaborazione e disponibilità, un grazie contraccambiato agli insegnanti e al personale scolastico da Cristina Bozzetta, Daniela Zanetta e Claudio Costa per essere stati ospitati in una scuola ricca di stimoli ed interessi nei confronti di coloro che devono affrontare, giorno per giorno, problematiche di vita non sempre prese in considerazione. I tre rappresentanti dell’Unione Ciechi hanno sottolineato che è stato un arricchimento avere scambi di opinioni con giovani ragazzi così sensibili e attenti. UN GRAZIE A TUTTI COLORO CHE CREDONO E CI PROVANO A SUPERARE LIMITI E BARRIERE.
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