Francesco Osellame vince il 13° premio nazionale di poesia "Mario Barale"

Riconoscimento molto importante per l’allievo Francesco Osellame della 4A AFM dell’Istituto Tecnico “C. Cavour” di Vercelli, che si è aggiudicato la vittoria del 13° premio nazionale di poesia “Mario Barale“ di San Germano Vercellese Memorial “Marco Avonto“. Il premio è stato istituito con l’intento di creare interesse per l’arte della poesia, quale veicolo comunicativo sociale, nonché espressione della personalità e del proprio sentire, con la sezione speciale dedicata alle scuole ed intitolata alla memoria di Marco Avonto, cittadino di San Germano e studente scomparso all’età di 15 anni. Il curatore del premio è il dottor Fabrizio Bragante, Cavaliere delle tradizioni del Piemonte. L’allievo Francesco Osellame, seguito dal prof. Massimo Paracchini, ha partecipato al concorso con la poesia intitolata “Pace e fratellanza” in cui ha affrontato, con spiccata sensibilità poetica e bravura, il tema attualissimo e drammatico della pace con l’augurio che si diffonda nel mondo quasi come una danza. Ci troviamo in un periodo molto buio e drammatico della storia, devastato da guerre sanguinose in Ucraina e in Palestina, “le terre senza alcuna fortuna”, dove ogni giorno perdono la vita migliaia di giovani e di bambini innocenti. Ogni giorno ci interpella direttamente sempre di più, ma purtroppo non ha ancora trovato una soluzione definitiva. La sua è una poesia con un messaggio forte di speranza, in cui vengono riscoperti i valori fondamentali della nostra civiltà: quelli della fraternità, della famiglia e dell’amore.

La cerimonia di premiazione si terrà domenica 24 marzo 2024 alle ore 15 nella sala comunale Paggi, in via Allievo 7 a San Germano Vercellese.

Di seguito viene riportata la poesia di Francesco Osellame, vincitrice del Premio Nazionale di poesia “Mario Barale”.

PACE e FRATELLANZA

Tra le onde serene del tempo,

danze di pace intrecciano il vento.

Fraternità, dolce armonia,

nel cuore del mondo, la melodia.

Mani intrecciate come rami,

sotto il cielo stellato, siamo famiglia.

Parole di amore, come petali leggeri,

sulle ali della pace, volano leggiadri.

Nella notte serena, il chiarore della luna,

abbraccia le terre, senza alcuna fortuna.

Fratelli e sorelle, in un abbraccio sincero,

disegnano nel cielo il destino leggero.

Oltre confini e barriere, sospesi nell’aria,

costruiamo ponti di speranza, senza paura.

La pace, come un canto dolce e antico,

si diffonde nel mondo, eterno e unico.

Francesco Osellame

I.T. “C. Cavour”