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Borgosesia - Teatro Pro Loco

"Canta contro la mafia” dedicato agli studenti del Liceo Ferrari

Iniziativa dal taglio culturale e musicale ideata dalla docente Viviana Finotti

Liceo Ferrari Borgosesia

Un evento formativo dal titolo “Canta contro la mafia” dedicato agli studenti del Liceo Ferrari di Borgosesia si è svolto al Teatro Pro Loco di Borgosesia. Per la prima volta nel vercellese, è stata realizzata un'iniziativa dal taglio culturale e musicale ideato, organizzato e diretto dalla docente Viviana Finotti, referente d’istituto di educazione alla legalità e alla salute del Liceo Ferrari di Borgosesia. Sono state invitate l’associazione Libera mediante la presenza del referente provinciale Ryan Coretta, l’Associazione Musica Contro le Mafie con il suo presidente Gennaro De Rosa in collegamento in diretta online e le due artiste di quest’ultima associazione Cance e Sugar, con la presenza anche del Dirigente Scolastico professor Mauro Faina del Liceo Ferrari di Borgosesia che si è occupato dell’apertura dell’evento durante i suoi saluti istituzionali con una riflessione molto toccante e profonda sulla lotta contro la mafia.

"L’idea - spiega Finotti - è nata da una specifica richiesta da parte di alcune docenti che le hanno chiesto di organizzare un incontro formativo rivolto agli studenti che parlasse della lotta contro la mafia, sensibilizzandoli sul tema e facendoli riflettere sui fatti di cronaca avvenuti in passato, come ad esempio la strage di Capaci e la morte di Peppino Impastato".

Tant'è: la docente ha accolto la richiesta delle colleghe e ha organizzato interamente l’iniziativa, con l’appoggio della scuola e del Dirigente Scolastico. Finotti ha curato l’evento in ogni minimo dettaglio, provvedendo a tutta la gestione e organizzazione (scelta della location, dei relatori, degli ospiti, del programma della mattinata etc) in accordo con l’istituto scolastico.


Il dirigente scolastico, professor Mauro Faina, ha fin da subito approvato e affidato la gestione dell’evento a Finotti che da mesi si è occupata dell’organizzazione, ottenendo il supporto degli studenti nella realizzazione della locandina, nella preparazione delle domande ai relatori e nella supervisione di monologhi sulle stragi di mafia interpretate da alcuni alunni che frequentano il corso di teatro organizzato dalla scuola.

"Ritengo che i giovani d’oggi debbano essere informati sull’impegno che numerose associazioni stanno svolgendo contro la mafia e ha pensato ad un connubio perfetto di abbracciare cultura e musica in un unico evento - sottolinea Finotti - Tra un intervento e l’altro del relatore Ryan Coretta referente provinciale dell’ass. Libera della sede di Novara, sulla mafia del Nord e Sud Italia e il ruolo della donna del boss, si alternavano esibizioni dal vivo della cantautrice Cance e della rapper Sugar che hanno interpretato alcune canzoni del nostro repertorio musicale italiano, tra cui “Cuore” di Jovanotti, “Per la bandiera” degli Stadio, “Signor Tenente” di Giorgio Faletti e alcuni loro inediti di cui erano state vincitrici al concorso canoro dell’Ass. Musica Contro le Mafie. Cance nel 2019 è stata vincitrice con il singolo “Conosci?” il premio under 35 in Musica Contro le Mafie; Sugar
aveva ricevuto in passato una menzione speciale in Musica Contro le Mafie con l’inedito “Regarde- moi”.

In collegamento in diretta da Cosenza, c’era il presidente dell’associazione Musica Contro le Mafie, Gennaro De Rosa, che ha illustrato le attività della sua associazione, il concorso canoro Music For Change e la docu serie che presto vedremo in onda, inoltre essendo un musicista professionista con una carriera pluriennale alle spalle, ha anche commentato i brani musicali che sono stati ascoltati durante la mattinata. La sua associazione recentemente è stata official partner presso Casa Sanremo
durante il Festival di Sanremo nel mese di febbraio 2023, da anni, è sempre molto attiva e impegnata, in prima linea, nella promozione e nella diffusione della cultura della legalità attraverso attività legate al mondo dello spettacolo, sviluppando iniziative culturali per rafforzare la coscienza civile e democratica.

"Siamo qui per ricordare il sacrificio di chi è stato vittima di mafia - ha sottolineato Finotti nel suo intervento - per non dimenticare e soprattutto per acquisire maggiore consapevolezza sugli avvenimenti di cronaca, ponendo una riflessione sulla penetrazione delle mafie all’interno della nostra società e unendo le nostre forze affinché non accada più. Quest’oggi siete qui ad assistere per la prima volta ad un evento formativo che è un perfetto connubio tra cultura e musica, la musica non è solo divertimento ma è anche una riflessione su temi profondi, se pensiamo ai nostri artisti italiani, tramite le loro canzoni, hanno portato come tema dei loro brani la mafia come un pericolo da non sottovalutare, da rimuovere, riflettendo sull’operatività quotidiana di questi criminali, tra le canzoni che riaffiorano nel nostro repertorio musicale italiano abbiamo Cuore di Jovanotti, Per la bandiera degli Stadio e Signor Tenente di Giorgio Faletti.”

E ha concluso: "Cantiamo contro la mafia, pensiamo a quanto sia straordinario il potere della musica, quanto sia importante la libertà, la democrazia, l’essere un cittadino responsabile che rispetta le regole e gli altri. Ma questi altri…? Quante volte vengono ignorati, maltrattati nella nostra società? Riflettiamo su quanto sia difficile nascere in una famiglia a stampo mafioso… come liberarsi dalla mafia che circonda il nostro territorio? Perché tacere? Ognuno di noi, oltre a mantenere vivo il ricordo dei fatti accaduti delle stragi di cui abbiamo parlato, deve reagire! Non abbiate paura di combattere contro la mafia, l’impegno sociale di ognuno di noi può essere un aiuto per creare una società unita! Il mio obiettivo è stato quello di creare un evento formativo dedicato ai giovani, credo sia andato a buon fine, perché quest’oggi voi studenti avete potuto conoscere più a fondo il fenomeno, arricchendo il vostro bagaglio culturale di cultura e musica. Provate a riflettere…. Quanto possa essere interessante analizzare il testo di una canzone, ascoltarlo e commentarlo…oggi la musica vi ha permesso di sperimentare un nuovo studio…perché attraverso le canzoni si possono conoscere i temi sociali facendoci ragionare sui fatti accaduti".

Gli studenti sono stati ampiamente coinvolti durante l’iniziativa, in quanto oltre a salire sul palco per porre delle domande ai relatori o delle riflessioni sulla lotta contro la mafia, sono stati interattivi e partecipativi, soprattutto durante l’esibizione delle due artiste perché battevano le mani a ritmo di musica e utilizzavano le torce del telefono per far sentire la loro vicinanza e la loro presenza durante l’ascolto delle canzoni. L’affluenza a teatro durante l’evento è stata considerevole, la platea era colma di studenti che sono rimasti dall’inizio alla fine dell’evento, ascoltando con attenzione. Al termine dell’evento, per far conoscere il territorio della Valsesia e i suoi artisti, i relatori e le cantanti sono stati omaggiati dagli studenti rappresentanti d’istituto con il libro “I Bordiga”.

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