IIs Francis Lombardi
di Alessandra Fassone
4 Febbraio 2023 16:59
Da sinistra: Antonio Rubino, Maria Paola Botta, Carlo Valentini, Francesco Ticozzi, Stefano Inzaghi, Riccardo Cavanna e Antonella Aliberti
“Sono soddisfatta ed orgogliosa di entrare a fare parte di questa rete, che ci permetterà di rafforzare la collaborazione e le sinergie sia tra le scuole, sia tra le scuole ed il mondo del lavoro, con effetti positivi sull’offerta formativa. Saremo in grado di fornire agli studenti le competenze necessarie per entrare nel mondo del lavoro.” Con queste parole la dirigente dell’IIS Francis Lombardi di Vercelli, Antonella Aliberti, ha commentato l’ingresso della sua scuola nella “Rete di scopo per l’innovazione, lo sviluppo e la sperimentazione tecnologica e le sinergie territoriali".
La rete fa parte di un progetto nato dall’iniziativa dell’ITI Giuseppe Omar di Novara, in collaborazione con le aziende del territorio e con il tramite costruttivo di Confindustria Novara Valsesia Vercelli; la finalità principale è quella di migliorare la preparazione degli studenti per affrontare la continua evoluzione del mondo del lavoro.
Alla sottoscrizione dell’accordo, oltre alla dirigente Aliberti, erano presenti: Francesco Ticozzi, dirigente dell’Iti Omar di Novara con il collaboratore Carlo Valentini, il vice presidente di Confindustria Riccardo Cavanna, anche in veste di imprenditore e titolare della “Cavanna turn-key flowpack & cartoning”, Stefano Inzaghi funzionario ed addetto alle politiche industriali di Confidustria, i docenti dell’Iti Faccio Anna Paola Botta e Antonio Rubino, collaboratori della dirigente scolastica.
La dirigente Aliberti ha spiegato che "l'istituto capofila è l’ITI Giuseppe Omar di Novara, io mi sono da subito interessata al progetto di rete ed ho contattato il dirigente Ticozzi chiedendo informazioni, mostrando l’interesse a farne parte. Questa rete ci permetterà di avere una collaborazione sempre più forte con le aziende del territorio, anche grazie alla partnership di Confindustria che si impegnerà all'interazione tra la scuola e le aziende del territorio. La scuola riuscirà a comprendere meglio i bisogni e le esigenze delle aziende, fornendo il meglio delle competenze necessarie per il mondo del lavoro. - ha proseguito la dirigente - se manca questa collaborazione, si fa fatica ad andare di pari passo: le aziende lamentano carenze ed inadeguatezze della preparazione scolastica, e noi abbiamo bisogno del loro feedback per una maggiore sinergia e per sviluppare percorsi di apprendimento".
Di seguito Carlo Cavanna ha illustrato come “La finalità sia creare una rete che faccia avvicinare i giovani all'industria, con lo scopo di offrire formazione in più per i ragazzi che escono dalle scuole. Il nostro sogno è quello di intercettare i giovani che non hanno un lavoro, creando una scuola che riparta da zero, offrendo loro la possibilità di specializzazione ed avvicinamento al mondo dell'industria. Vogliamo aggiornare la visione della fabbrica, che è un luogo sicuro, con una tecnologia avanzata, nel quale i macchinari sono azionati da robot, e che è molto lontano dalla visione comune; la fabbrica viene ancora immaginata come una fonderia malsana, è un'istantanea falsa che deve essere sostituita con un’immagine realistica e moderna".
Inzaghi ha poi specificato: "E’ importante che un ragazzo passi del tempo in azienda per capire effettivamente come sia il lavoro e comprendere l’azienda stessa. Noi siamo disposti ad aiutare le scuole stimolando le connessioni con le aziende e organizzando tavoli di lavoro: siamo convinti che questo accordo si tramuterà in azioni concrete di interscambio tra le scuole e le aziende del territorio".
Anche il collaboratore della dirigente Antonio Rubino è intervenuto: "Si tratta di un progetto a medio e lungo termine, la scuola ha bisogno di sentirsi vicina alle aziende del territorio, per essere in grado di fornire ai propri studenti, la preparazione adatta per affrontare il mondo del lavoro"
Il preside Ticozzi ha poi specificato che ”l’obiettivo è avere più scuole che condividono le stesse finalità. E’ stata determinante la spinta di Riccardo Cavanna per dare il via alla collaborazione: con l’Iti Faccio di Vercelli è stato facile allargare la rete, vogliamo condividere le nostre iniziative di formazione al fine di arrivare a raggiungere le stesse competenze. Il mondo del lavoro va verso l'industria 4.0 e noi dobbiamo formare ed aggiornare le competenze degli studenti in questa direzione".
"Lavoreremo su progetti di orientamento specifici per adeguare le competenze al mondo del lavoro” ha di seguito puntualizzato Valentini: “Dobbiamo fare in modo che gli investimento degli istituti porti dei benefici anche ai collegamenti trasversali con le diverse discipline, e che rappresentino delle reali innovazioni".
La nuova iniziativa dell’IIS Lombardi si affianca a quella presentata pochi giorni fa, durante l’open day dell’istituto, riguardante il nuovo percorso Pcto di apprendimento duale, nel quale i ragazzi, impiegati presso le aziende, per quella che un tempo veniva chiamata “alternanza scuola lavoro” vengono assunti con contratti di apprendistato e regolarmente retribuiti già dalla quarta superiore.
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