Droga, telefoni e armi trovati nel carcere di Torino

Droga ma anche armi rudimentali e un mini-telefono è quanto è stato trovato, e sequestrato, dagli agenti della polizia penitenziaria nel corso di una operazione scattata all’alba dello scorso sabato 20 dicembre all’interno della casa circondariale di Torino.

A darne notizia è il sindacato autonomo di Polizia penitenziaria. «La perquisizione – spiega Vicente Santilli, segretario nazionale Sappe per il Piemonte – è stata fatta al primo piano del padiglione B e l’importante risultato raggiunto testimonia la professionalità e l’attenzione del personale di Polizia penitenziaria che opera quotidianamente in un contesto delicato e complesso per garantire sicurezza e ordine all’interno dell’istituto di Torino».

All’interno di alcune celle – si legge in una nota stampa diffusa dal Sappe - il personale di Polizia penitenziaria ha trovato droga, nello specifico 35 grammi di cocaina, nascosti all’interno di un tubetto di colla, 15 grammi di hashish, nascosti nel manico di una paletta, uno smartphone, nascosto nel letto di un detenuto, un microtelefono con caricabatterie, trovati all’interno di un contenitore per rifiuti e armi da taglio rudimentali.

«Grazie a questa iniziativa – aggiunge Santilli - è stato possibile impedire lo spaccio di sostanze stupefacenti tra i detenuti». «La Polizia Penitenziaria – aggiunge Donato Capece, segretario generale del Sappe - affronta quotidianamente nuove forme di illegalità che stanno creando serie difficoltà». Il segretario generale inoltre sottolinea la necessità di «schermare gli istituti penitenziari per impedire l'uso illegale di telefoni cellulari, dato che l'introduzione di reati specifici non ha avuto l'effetto sperato».