Candelo
di Redazione La Sesia
14 Ottobre 2025 17:08
Uno dei coltelli sequestrati
I Carabinieri di Biella hanno arrestato due uomini pluripregiudicati, di 23 e 46 anni residenti a Candelo, che da tempo avevano tormentato i vicini con una serie di discussioni, minacce e danneggiamenti che avevano richiesto numerosi interventi dei militari stessi.
"Nella sola giornata di sabato scorso sono state ben tre le richieste di intervento per l’atteggiamento aggressivo e le liti tra uno dei due uomini ed i vicini - spiegano dal Comando - Ogni volta sembrava che l’intervento delle pattuglie dell’Arma, supportate anche da personale della Questura di Biella, avesse riportato la calma ma nella serata il 23enne, a seguito dell'ennesimo violento diverbio, ha minacciato di morte il vicino di casa arrivando a sradicargli con violenza il cancelletto d'ingresso. Sul posto è intervenuta la pattuglia del Radiomobile supportata da quella della Stazione di Vigliano Biellese. Alla vista dei militari l’uomo anziché calmarsi ha rivolto la propria furia nei loro confronti, inveendo e minacciandoli con un coltello tipo "pattada". Vista la gravità della situazione, mentre i Carabinieri cercavano di convincerlo a calmarsi e a poggiare il coltello, è stato nuovamente richiesto l’ausilio della Polizia di Stato, che ha inviato una volante sul posto, oltre che di un’ambulanza".
Dopo vari vani tentativi di calmarlo, l’uomo è stato disarmato e bloccato con l’uso dello spray urticante. In quel momento è entrato in scena il 46enne, convivente con il primo, che ha aggredito alle spalle uno dei militari tentando di consentire la fuga all'amico. Ne è nata un’ulteriore colluttazione durante la quale dalla tasca dell’uomo è uscito un secondo coltello, con una lama lunga ben 20 cm, ad ulteriore testimonianza dell’aggressività e pericolosità dei due, ma anche lui è stato bloccato ed ammanettato senza conseguenze per lui o per gli operatori.
I due sono stati quindi entrambi arrestati per violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale e, su disposizione del pubblico ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Biella, trattenuti nelle camere di sicurezza del Comando in attesa della convalida e del rito per direttissima.
Ma la loro furia non si era ancora calmata: "Infatti nelle prime ore della mattina successiva il 23enne ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta blindata della cella, danneggiandola e ferendosi, rendendo necessario l'intervento dei sanitari del 118 - proseguono dal Comando - A fronte di tali eventi e della pericolosità dei soggetti, il Pubblico Ministero ha quindi disposto la loro traduzione presso la Casa Circondariale di Biella. Nella mattinata di lunedì 13 si è svolta l’udienza di convalida con la convalida dell’arresto e la sottoposizione per entrambi alla misura cautelare dell’obbligo di firma presso la Stazione Carabinieri di Candelo".
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