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Lotta ai Tumori

Piemonte: al via Cas-T, il nuovo percorso per le urgenze oncologiche

L'obiettivo è quello di garantire ai pazienti una risposta rapida, uniforme e di qualità

Medico e paziente

Garantire ai pazienti oncologici una risposta rapida, uniforme e di qualità nelle situazioni d’urgenza: è questo l’obiettivo del progetto Centro Accoglienza e Servizi - Terapia (CAS-T), promosso da Azienda Zero Piemonte e dalla Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta, dedicato alle emergenze dei pazienti affetti da tumori solidi in trattamento farmacologico attivo.

Il cancro rappresenta la seconda causa di mortalità in Italia, con quasi 400.000 nuove diagnosi nel 2023. L’evoluzione delle terapie ha aumentato la sopravvivenza e il numero di persone in cura, rendendo sempre più frequente la necessità di un intervento tempestivo anche fuori dai percorsi programmati. Tra il 3 e il 10% dei pazienti che accedono ai pronto soccorso ha una storia oncologica, e oltre la metà di questi viene ricoverata.

«Con CAS-T vogliamo offrire un’assistenza più immediata e appropriata, riducendo gli accessi non necessari ai pronto soccorso e rispondendo con precisione ai bisogni dei pazienti oncologici» spiega Federica Riccio, direttore della struttura di Medicina Territoriale e Reti di Patologia di Azienda Zero. Il progetto, sviluppato con il contributo di Marco Numico, direttore dell’Oncologia dell’Azienda Ospedaliera di Cuneo, prevede la sperimentazione in alcune aziende sanitarie piemontesi: Ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo, Ospedale Mauriziano di Torino e Asl VCO. Gli operatori, formati con uno specifico strumento di triage clinico, potranno valutare i sintomi e le tossicità assegnando un livello di priorità che consenta una presa in carico tempestiva.

Federico Riboldi, assessore regionale alla Sanità, commenta: «CAS-T mette al centro la persona, rafforzando l’umanità delle cure. Il progetto migliora l’assistenza territoriale, garantendo ai pazienti oncologici un supporto rapido e vicino ai loro bisogni, evitando percorsi frammentati o confusionari. Solo così possiamo assicurare ai pazienti oncologici risposte tempestive, competenti e coerenti con la loro fragilità». Il direttore Generale di Azienda Zero Piemonte, Adriano Leli, sottolinea come «Il compito di Azienda Zero è far sì che esperienze come questa possano estendersi a tutto il territorio regionale, anche attraverso adeguati strumenti formativi e organizzativi». Per Massimo Aglietta, coordinatore della Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta, «la rete oncologica, nel rispetto degli standard di accreditamento europeo, si impegna a promuovere buone prassi a livello regionale. CAS-T dimostra come organizzazione e qualità possano combinarsi per garantire percorsi assistenziali sicuri e coerenti, valorizzando il coordinamento tra ospedale e territorio».

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