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24 Luglio 2025 13:32
Con l’approvazione della delibera presentata ieri dall’assessore alla Cultura Marina Chiarelli, la Giunta regionale ha dato il via libera agli 11,5 milioni di euro previsti per il 2025 a sostegno di 20 bandi del programma triennale della cultura. Un intervento concreto, che dà seguito a un lavoro di ascolto, confronto e condivisione con oltre 50 associazioni di categoria, e che punta a garantire continuità, visione e stabilità a chi ogni giorno fa vivere la cultura in Piemonte.
«Con la valorizzazione dei territori decentrati e la programmazione triennale costruiamo un sistema culturale più forte e inclusivo – afferma l’assessore Chiarelli –. I bandi del 2025 rappresentano una scelta politica precisa: vogliamo premiare chi sceglie di portare cultura dove ce n’è più bisogno, sostenere chi lavora ogni giorno per rendere accessibile e viva l’identità culturale piemontese. La cultura nasce dai territori, risponde ai loro bisogni e li fa crescere. È su questo solco che vogliamo continuare a investire, rendendo il Piemonte un modello di inclusione riconosciuto a livello nazionale e internazionale».
La programmazione triennale consentirà alle realtà culturali di progettare sul medio periodo, superando la logica della precarietà annuale. Questo significa meno burocrazia, più risorse ottimizzate, più stabilità occupazionale e maggiore impatto sui territori.
I nuovi bandi abbracciano tutte le espressioni culturali: dallo spettacolo dal vivo, con la programmazione di festival, rassegne e stagioni e la produzione di teatro, lirica, danza e circo contemporaneo, fino alla valorizzazione della musica popolare e amatoriale, come cori e bande. Interventi mirati sosterranno il settore del cinema, sia nella realizzazione di progetti culturali che nella promozione e riqualificazione delle sale. Ampio spazio sarà dedicato anche alle attività espositive, alla divulgazione culturale attraverso convegni e festival, alle rievocazioni e ai carnevali storici, alla formazione musicale e artistica – dai corsi pre-accademici ai percorsi professionali – e al sostegno delle residenze artistiche, stabili e diffuse sul territorio.
Grande attenzione sarà riservata anche al sapere e alla lettura, con risorse destinate alle biblioteche, alle librerie indipendenti, agli eventi letterari e alle iniziative per la promozione della lettura. Inoltre, un bando annuale sarà dedicato alla tutela del patrimonio linguistico e dialettale del Piemonte, per difendere e valorizzare le radici più profonde dell’identità regionale.
Il criterio della territorialità sarà centrale. Saranno premiate le iniziative che si sviluppano nei comuni non capoluogo e nelle aree a bassa densità culturale, ma anche quelle capaci di promuovere l’accessibilità fisica e sensoriale, e di generare un impatto positivo sulla sostenibilità ambientale.
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