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Regione Piemonte

"Nati con la natura": il progetto per i bambini da 0 a 2 anni

Il programma "Primi 1000 giorni" promuove i fattori protettivi che influenzano positivamente la salute anche in età adulta

Bambino prato

Numerose evidenze scientifiche sottolineano l'importanza del contatto con l’ambiente naturale delle donne in gravidanza, dei padri e dei bambini nei primi due anni di vita, per offrire loro l’opportunità di crescere più sani e sereni, contribuendo a un aumento generale del benessere e a un miglioramento significativo delle capacità sociali e cognitive.

I benefici sono molteplici, il contatto con la natura ha un impatto positivo significativo sulla salute mentale ed emotiva, sulle abilità cognitive, sulle capacità fisiche, sul recupero dalla fatica mentale e dallo stress, sulla creatività e problem-solving e sulle relazioni sociali. La “Attention Restoration Theory”, cioè la Teoria del recupero dell’attenzione, suggerisce che gli ambienti naturali permettono un minore sforzo attentivo, detto “fascino morbido”, che è in grado di contrastare l'esaurimento dell'attenzione tipica degli ambienti urbani.

Il progetto “Nati con la Natura” (leggi qui) rientra all’interno del Piano Regionale della Prevenzione della Regione Piemonte, che ha l’obiettivo di promuovere la salute e la prevenzione delle malattie e, attraverso il programma “Primi 1000 giorni”, promuovere i fattori protettivi che influenzano positivamente la salute anche in età adulta.

Gli obiettivi

° Facilitare l’avvicinamento alla natura nei primi 1000 giorni: "La natura rappresenta una risorsa inestimabile di benessere, il contatto con l’ambiente naturale è un fattore protettivo per la salute fin dalla gestazione e nei primi anni di vita, in quanto contribuisce al benessere immediato del bambino, ma pone anche le basi per una società più sana e consapevole dal punto di vista ambientale", spiegano dalla Regione.

° Far conoscere le opportunità esperienziali nei parchi naturali piemontesi: In Piemonte sono presenti 2 Parchi Nazionali (Gran Paradiso e Val Grande) e 77 tra Parchi e Riserve Naturali regionali ai quali si aggiungono 7 Riserve Speciali a tutela dei Sacri Monti del Piemonte. Quasi tutti i parchi regionali sono dotati di servizi o dispongono di Centri visita e spazi outdoor adatti ad accogliere famiglie con bambine e bambini entro i 2 anni. In particolare, Nei Parchi naturali e nelle Aree protette regionali del Piemonte sono presenti percorsi e servizi di accoglienza per famiglie con bambini, anche molto piccoli. 

° Far conoscere le opportunità offerte dai Centri per le famiglie: In Piemonte sono presenti 49 Centri per le Famiglie, che, ciascuno a seconda delle specificità del territorio in cui si trovano, portano avanti attività a favore dei primi 1000 giorni di vita e di accompagnamento delle donne e delle coppie in gravidanza, in collaborazione con i Consultori locali. Sempre più, negli ultimi anni, i Centri per le Famiglie hanno iniziato ad utilizzare anche aree verdi urbane o spazi all’aria aperta ad essi connessi, per i benefici cognitivi, sociali, emotivi e psicologici che questo comporta.

º Offrire strumenti agli operatori: I professionisti che, a vario titolo, entrano in contatto con questa fascia di popolazione (personale sanitario e socio-sanitario, dei Centri per le Famiglie, guide dei parchi naturali, operatori dei servizi educativi, biblioteche, musei ecc.) hanno la possibilità di promuovere e favorire il contatto con la natura. Per questo motivo il progetto prevede attività di formazione e sensibilizzazione degli operatori socio-sanitari, con particolare riferimento a operatori dei Consultori e delle Pediatrie, pediatri di libera scelta e medici di medicina generale, ma anche operatori dei Centri per le Famiglie, dei Servizi educativi, dei Parchi naturali, delle Biblioteche e tutti coloro che operano con questo target di popolazione.

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