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Ente Regionale per il diritto allo Studio Universitario

Piemonte: esonero totale dei contributi per i figli delle vittime del dovere

La borsa di studio coprirà per intero l’importo delle tasse universitarie

Carabinieri

È aperto fino al 25 giugno 2025 il nuovo bando di Edisu (Ente Regionale per il diritto allo Studio Universitario del Piemonte) per assegnare borse di studio a figli di vittime del terrorismo, della criminalità organizzata, delle vittime del dovere (militari e forze dell’ordine deceduti o invalidi a causa di attività di servizio), delle vittime di delitti di violenza domestica o di genere, delle vittime di infortuni sul lavoro.

Il contributo è rivolto a studenti iscritti agli atenei, alle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (Afam) e alle scuole superiori per mediatori linguistici piemontesi; nel caso di iscritti ad anni successivi al primo, i richiedenti devono aver conseguito almeno 20 Crediti Formativi Universitari nell’anno accademico precedente. Il limite Isee per la domanda di borsa di studio ammonta a 85.500 euro.

Con uno stanziamento di 100 mila euro da parte della Regione Piemonte, la borsa coprirà l’importo delle tasse universitarie, alle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica e delle Scuole Superiori per mediatori fino a un massimo di 3.150 euro: significa - di fatto - garantire allo studente un esonero completo del contributo.

Le borse di studio sono destinate a rimborsare la tassa regionale per il diritto allo studio universitario e il contributo annuale richiesto agli studenti per la copertura dei costi dei servizi didattici, scientifici, amministrativi. Tutte le spese da rimborsare con l’attuale bando devono essere state sostenute per l’anno accademico 2024-2025.

“Gli studenti figli di vittime del dovere portano sulle spalle un peso enorme, segnati da esperienze drammatiche che ne condizionano profondamente il percorso di vita – ha dichiarato Elena Chiorino, vicepresidente della Regione Piemonte –. Riteniamo che sia un dovere morale e istituzionale sostenere in particolare i figli delle nostre forze dell’ordine, dei figli di militari caduti nell’adempimento del proprio servizio, così come i figli delle donne vittime di violenza o di genitori deceduti sul posto di lavoro”.

"Con questo bando, Edisu Piemonte rinnova il proprio impegno operativo a garantire che il diritto allo studio sia accessibile alla più ampia platea di beneficiari con la giusta e doverosa attenzione a situazioni particolari” ha detto Roberta Piano, presidente di Edisu Piemonte. 

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