Cessione dei crediti
di Redazione La Sesia
5 Ottobre 2023 17:10
All’unanimità, il Consiglio regionale ha approvato gli “Interventi in favore della cessione dei crediti di cui all'articolo 121 del decreto-legge 77/2020”, vale a dire l’aiuto ai cosiddetti esodati del Superbonus 110%, ma anche delle altre agevolazioni edili, che hanno crediti non assorbiti dal mercato e ancora cedibili.
La proposta di legge è a prima firma del presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia, che ha spiegato: “Il governo ha giustamente messo un freno alla cessione dei crediti del 110, che purtroppo ha segnato anche esiti negativi, come documentano diverse truffe accertate dalla magistratura. Tuttavia non devono essere le aziende che hanno davvero svolto i lavori a pagarne le conseguenze. Abbiamo fatto nostre anche alcune sollecitazioni dell’opposizione, che aveva presentato testi simili al nostro”.
“L’obiettivo che si pone la Pdl – ha aggiunto Allasia - è favorire per il tramite degli enti economici regionali e le società partecipate, ove possibile, l'acquisto annuale di crediti di imposta relativi a bonus edilizi, quali Superbonus110, Eco Bonus, Bonus Casa, Sisma Bonus, Bonus Barriere Architettoniche”. Come specificato in Aula, i crediti acquistati dovranno derivare da interventi su edifici ubicati nel territorio della Regione, da fornitori con sede legale e/o operativa in Regione, oppure da interventi effettuati da beneficiari su edifici/unità immobiliari sempre nel territorio regionale. La legge non prevede esborsi dalle casse regionali. “Diamo alla Giunta gli strumenti necessari per fare il meglio possibile e dare sollievo a questi esodati. Intendiamo aiutarli a uscire dal pantano in cui si trovano”, ha concluso il presidente.
Sulla questione interviene anche il consigliere regionale vercellese Carlo Riva Vercellotti: "Un piccolo ma importante passo per assorbire i crediti incagliati dei piemontesi - afferma - La legge si rivolge sia a coloro che hanno sostenuto direttamente le spese e di conseguenza hanno maturato il diritto ad optare, in luogo della detrazione, alla cessione del credito d’imposta di pari ammontare ad altri soggetti, sia ai fornitori (imprese e professionisti) che hanno esercitato l’opzione dello sconto in fattura per poter poi cedere, monetizzando, il relativo credito d’imposta ad altri soggetti, ma che non sono riusciti a monetizzare il credito maturato per l’intervenuta congestione del sistema delle cessioni dei crediti fiscali".
"Siamo consapevoli che non sarà la soluzione a tutti i problemi e che bisognerà capire la disponibilità fiscale delle partecipate regionali coinvolte dalla legge - commenta Riva Vercellotti - ma certamente è un tentativo concreto di mettere una pezza al grande caos generato dal Superbonus 110. Una legge nata male, scritta peggio, non solo spaventosamente complicata ma terrificante per la tenuta dei conti pubblici. Una misura che ogni mese costa agli italiani più di 3 miliardi, soldi sottratti alla sanità, alla sicurezza, ai trasporti per pagare magari, a qualche fortunato, la seconda casa al mare. Una legge truffa che ha regalato più soldi di quanti si spendevano generando un buco abnorme di più di 100 miliardi, il più grande della storia italiana".
La legge approvata, che non prevede esborsi dalle casse regionali, ha la finalità di far assumere alla Regione Piemonte, attraverso gli enti pubblici economici regionali o le società partecipate controllate, un ruolo attivo nella gestione dei crediti di imposta relativi a bonus edilizi, quali Superbonus 110, Eco Bonus, Bonus Casa. In particolare, consentirà di acquistare crediti derivanti da lavori su edifici ubicati in Piemonte, da fornitori con sede legale e/o operativa in regione, oppure da interventi effettuati da beneficiari su edifici/unità immobiliari sempre nel territorio regionale. "Il mercato si è trovato a non avere più capienza per comprare i crediti e questa situazione ha generato per tante imprese e famiglie una situazione difficile, anche drammatica. La legge approvata va ad aumentare proprio la capienza fiscale da cui potranno attingere i crediti incagliati".
La norma aveva già avuto in settimana il via libera della Commissione presieduta da Riva Vercellotti: "Siamo andati spediti cercando la collaborazione e il contributo di tutti. Io stesso ho seguito il testo, ne ho chiesto l’urgenza perché è importante non perdere tempo e vigileremo sull’attuazione da parte delle direzioni regionali", conclude il consigliere.
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