Città della salute di Torino
di Redazione La Sesia
25 Maggio 2023 17:05
L'ospedale Molinette di Torino
Trapianto "domino" di cuore: un paziente riceve un cuore e due polmoni nuovi ed a sua volta dona il suo cuore da vivente ad una seconda ricevente. E' avvenuto all'ospedale Molinette di Torino.
Quando il trapianto diventa donazione. Un paziente di 43 anni, affetto da una grave patologia polmonare, è stato sottoposto ad un trapianto associato del cuore e dei due polmoni ed il suo cuore espiantato, anziché essere scartato, è stato utilizzato per effettuare un trapianto di cuore in una seconda paziente affetto da una grave malattia cardiaca terminale. Dopo quasi trent’anni che non si effettuava in Italia, il trapianto di cuore domino si è nuovamente dimostrato una strategia “semplice” per risolvere un problema complesso.
"L'uomo soffre di una grave disfunzione dei polmoni per la Sindrome di Young - raccontano dalle Molinette - Il paziente di 43 anni è siciliano, ma decide di affidarsi alle cure del Centro Trapianti di cuore e polmone dell'ospedale Molinette. Dalle analisi si scopre che il solo trapianto dei polmoni non è praticabile per una grave discrepanza di dimensioni del torace di sinistra rispetto a quello di destra. L’unica possibilità è di sostituire l’intero blocco cardio-polmonare. Ma il suo è un cuore giovane, non malato, e non può essere sprecato. I medici decidono quindi che può essere recuperato e trapiantato in un secondo paziente. Intanto il paziente sta male, viene ricoverato in ospedale più volte ed a lungo, perché ha bisogno di ossigeno ed ha infezioni ricorrenti. La famiglia si trasferisce a Torino, ma l’attesa è lunga e, dopo qualche mese, il paziente decide di ritornare a casa in Sicilia".
Nel frattempo scoppia l’epidemia Covid e lui si infetta, ma fortunatamente sopravvive. "Intanto il tempo passa ed i suoi polmoni sono sempre più malandati, finchè alla fine di dicembre 2022 viene ritrasferito alle Molinette - viene spiegato - Poco prima di Capodanno sta molto male e viene ricoverato nella Terapia Intensiva della Cardiochirurgia, dove viene intubato ed attaccato al ventilatore meccanico. La gravità della malattia consente ai medici di lanciare un appello nazionale per un trapianto urgente di cuore e polmoni. Trovare tre organi idonei non risulta facile, nonostante l’iscrizione alla lista nazionale delle urgenze. Fortunatamente, la sua funzione polmonare, seppur grave, si stabilizza. Alla fine di aprile ecco la speranza: il Centro Regionale Trapianti segnala la disponibilità di un blocco cuore-polmoni di un donatore di Roma. Parte la corsa contro il tempo e l’organizzazione del complesso trapianto domino".
Una équipe della Cardiochirurgia parte per il prelievo, il paziente viene trasferito in sala operatoria "e viene chiamata in ospedale una donna di 51 anni, affetta da Displasia Aritmogena biventricolare, per ricevere il cuore che diversamente sarebbe stato sprecato. E’ un’organizzazione complessa. Tutto è pronto: i due riceventi (uno per il blocco cuore-polmone) e l’altra (per il cuore espiantato nella sala operatoria accanto) sono pronti a ricevere ad incastro il prezioso dono in arrivo a Torino - proseguono dalle Molinette - L’intervento del blocco cuore-polmone è particolarmente complesso: i polmoni sono gravemente danneggiati, il torace è asimmetrico e poi non bisogna lesionare il cuore che la paziente nella sala operatoria a fianco sta aspettando. L’intervento, eseguito dal professor Mauro Rinaldi con l’aiuto del professor Massimo Boffini, durato oltre dieci ore, riesce perfettamente: il cuore e i polmoni nuovi vengono impiantati e nell’altra sala operatoria il cuore espiantato viene impiantato nella seconda paziente".
Attualmente i due pazienti stanno migliorando ed il loro decorso appare regolare, facendo ben sperare che possano godere appieno di questo bellissimo “regalo”.
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