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Gli effetti del clima e le nuove sfide

Interventi alla presentazione del bilancio 2022 di Confagricoltura Piemonte

Gli effetti del clima e le nuove sfide

L'annata agraria 2022 sarà ricordata principalmente per lo straordinario andamento climatico, caratterizzato da una perdurante assenza di piogge che ha sottoposto a un pesante stress e tutte le coltivazioni, causando una sensibile riduzione della produzione di mais, prative e foraggere. Hanno tenuto meglio le produzioni cerealicole invernali, quali grano e orzo; leggermente in calo, ma non in modo significativo, i raccolti di frutta, nocciole e uva, che hanno fatto registrare livelli qualitativi buoni, con punte di eccellenza. È quanto emerge dal bilancio tracciato da Confagricoltura Piemonte in occasione della tradizionale conferenza stampa di fine campagna agraria 2022 che si è svolta nei giorni scorsi al Circolo del Design di Torino. I lavori sono stati aperti da Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura nazionale.

"Gli effetti del cambiamento climatico - ha detto Federico Spanna, del settore fitosanitario Regione Piemonte - mai come quest’anno si sono manifestati sul territorio padano, ed in particolare su quello piemontese, con grande intensità e persistenza. Siccità estrema e temperature elevate sono i due elementi che hanno dominato uno scenario meteorologico che ha ben pochi riscontri nel passato e che non accenna a rientrare in parametri più ordinari neanche nella stagione autunnale.”

 “Il bilancio complessivo – ha dichiarato Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte - è positivo, ma il futuro è incerto per quanto riguarda la tenuta dei prezzi agricoli all’origine. L’aumento dei costi energetici preoccupa le imprese, soprattutto quelle zootecniche, che a fronte dei rincari dei mangimi e dei foraggi e di un modesto aumento del valore delle produzioni di carne e latte non riescono più a far quadrare i conti”.

   “ L’agricoltura oggi si trova ad affrontare sfide molto serie per le quali servono strumenti nuovi - sottolinea Lella Bassignana, direttore di Confagricoltura Piemonte e presidente di  AGRIPIEMONTEFORM ente per la formazione professionale di emanazione della Confagricoltura del Piemonte che ha elaborato i dati dell’annata agraria - La popolazione del pianeta è in aumento, mentre la terra coltivabile diminuisce a causa della cementificazione e i cambiamenti climatici riducono le produttività e le rese".

“ Le Tecniche di Evoluzione Assistita, e in particolare l'editing del genoma, afferma nella sua relazione il professore Andrea Moglia – Dipartimento DISAFA Università di Torino - offrono straordinarie opportunità per l’agricoltura italiana nell’ottica di sviluppare strategie di miglioramento genetico al servizio di una produzione sostenibile in un contesto di cambiamenti climatici.”

Le conclusioni sono state tratte da Marco Protopapa, assessore regionale all’agricoltura e da Allasia.

Al termine sono stati presentati i prodotti delle aziende agricole di Confagricoltura a cura degli allievi  dell’Istituto Alberghiero “Sergio Ronco” di Trino accompagnati dal professore Roberto Amodio.

 

Articolo completo sull'edizione de La Sesia di venerdì 11 novembre

 

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