Città della salute di Torino
di Redazione La Sesia
23 Dicembre 2021 17:56
L'ospedale Regina Margherita di Torino
Grazie ad un intervento cardiochirurgico effettuato durante il parto con tecnica "Exit", è stata salvata la vita a mamma e neonato affetto da un raro tumore cardiaco, all'ospedale infantile Regina Margherita di Torino.
Nei giorni scorsi sono stati salvati mamma e neonato grazie ad un eccezionale intervento cardiochirugico effettuato durante il parto: "Il neonato era affetto da un raro tumore cardiaco fetale, che non gli avrebbe permesso di respirare appena messo al mondo - spiegano dalla Città della salute - Grazie alla tecnica "Exit" il piccolo è stato prima intubato, quando ancora era attaccato alla placenta della mamma, al momento dell’estrazione della testa, per garantirne la sopravvivenza, e poi operato durante il parto stesso, grazie all’assistenza multidisciplinare di ginecologi - ostetrici, neonatologi, cardiologi, anestesisti rianimatori e cardiochirurghi pediatrici".
Il feto era affetto da una grave malformazione, diagnosticata in epoca prenatale: un raro tumore cardiaco potenzialmente fatale. "Si tratta di una patologia molto rara, in cui la sopravvivenza del neonato è possibile soltanto se il tumore viene immediatamente asportato alla nascita - fanno sapere dall'ospedale - La massa tumorale, che occupava quasi tutto il torace e comprimeva cuore e polmoni, avrebbe impedito ai polmoni di espandersi ed al neonato di respirare". Nelle due settimane precedenti la nascita, in una lotta contro il tempo, la mamma è stata ricoverata per scompenso ingravescente del bambino nel reparto di Ginecologia e Ostetricia 1 universitaria. "Durante il ricovero, per guadagnare giorni preziosi, vista l’importante prematurità del feto, sono state somministrate alla mamma, con successo, terapie innovative discusse collegialmente tra tutti gli operatori coinvolti per correggere lo scompenso fetale. E’ stato così possibile arrivare a 33 settimane", viene illustrato.
Durante il parto, la presenza del tumore nel torace però non consentiva una adeguata ventilazione del paziente, in quanto i polmoni erano schiacciati dalla massa. Per questo motivo il neonato, con un peso di 1,9 kg, è stato immediatamente sottoposto ad un delicato intervento cardiochirurgico. "L’operazione, consistita nell’asportazione totale in sternotomia mediana del teratoma pericardico di 7.5 cm, è perfettamente riuscita ed il piccolo paziente è già stato dimesso dalla Terapia intensiva cardiochirurgica - annunciano dal regina Margherita - Attualmente è ricoverato presso la Terapia Intensiva neonatale universitaria ed ha iniziato ad alimentarsi con latte di banca ed ora finalmente con il latte fresco della propria mamma".
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