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Piemonte: potenziato il sistema degli Istituti tecnici superiori

L'assessore Chiorino: "Tre milioni di euro in più per ampliare l'offerta formativa"

Più risorse per la programmazione dell’offerta formativa dei corsi Its (istituti tecnici superiori).
Questa la novità annunciata dall’assessore all’Istruzione, lavoro e formazione professionale Elena Chiorino, al termine della seduta di Giunta regionale di venerdì 16 luglio.

L’aumento delle risorse è il frutto delle performance ottenute finora dalle Fondazioni Its piemontesi, recentemente premiate anche dalle classifiche Indire che monitorano l’efficacia dei percorsi formativi e gli studenti occupati entro 12 mesi dal diploma.

“Per i corsi Its da avviarsi nell’autunno 2021 – spiega Chiorino – il Piemonte, proprio grazie ai risultati raggiunti dal nostro sistema e da un nostro maggiore investimento economico, potrà disporre di ulteriori 3 milioni di euro, consentendo alla Regione una crescita fortemente espansiva sia in termini di numero di corsi che di iscrizioni. Qualora, inoltre, venissero confermate, in tempi brevi, le risorse del Pnrr dedicate agli Its, il sistema regionale è destinato a crescere ulteriormente”. 

Complessivamente, il prossimo piano biennale conterà su un investimento complessivo di oltre 11 milioni di euro. 

Le nuove risorse serviranno quindi per aumentare il numero dei corsi post diploma e a realizzare un’offerta formativa sempre più capillare e anche più flessibile.
 “Flessibile – aggiunge l’assessore - perchè l’altra novità del documento approvato dalla Regione è la possibilità per le sette Fondazioni piemontesi di attivare percorsi più completi, che spaziano in diverse aree tecnologiche, ovviamente in connessione con documentate esigenze della filiera produttiva di riferimento per dare vita ad un sistema sempre più integrato sia tra Fondazione sia con il sistema produttivo".

Per il futuro degli Its, dunque, la Regione punta alla flessibilità dei percorsi, alla diversificazione dell’offerta formativa e alla valorizzazione della complementarietà tra le filiere produttive dei territori interessati. 

“Senza dimenticare - conclude Chiorino - le tematiche 4.0, green e circular economy, sviluppo sostenibile in un’ottica di integrazione con le politiche per l’innovazione e la ricerca con l’obiettivo di migliorare sempre di più il matching tra domanda e offerta di tecnici specializzati”.
 

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