Psicologia
di Raffaele Napolitano
30 Settembre 2025 08:30
H. Bayard nella fotografia finge di essere morto
Nasce questa settimana un appuntamento quindicinale dedicato alla psicologia, ma soprattutto all’arte di capire le cose e i fatti per comprendere meglio le persone. Verranno approfonditi elementi pratici, storie e strumenti per leggere con attenzione e mente libera emozioni, conflitti e relazioni quotidiane. Sarà uno spazio di utile confronto: i lettori potranno proporre temi e domande al nostro esperto, scrivendo a infosesia@lasesia.it. Insieme costruiremo una piccola bussola per orientarci tra scelte, paure e desideri.
I proverbi non mentono. La massima, attribuita erroneamente a Nietzsche, ma usata da molti autori, ci parla di quanto, diverse volte, le verità che diamo per certe, in realtà siano delle bufale, o, per usare un termine in voga oggi, delle fake news. Ma cos’è esattamente una fake news? È uno scherzo comunicativo, nato insieme alla stessa comunicazione. Da informazioni false e lo fa per motivi diversi che possono andare dal divertimento alla vendetta, al vero e proprio inganno, alla speculazione. La storia è piena di fake news, solo per citarne alcune, senza perderci nella notte dei tempi, possiamo parlare del caso di Hippolyte Bayard (1807-1887), a cui Louis Daguerre (1787- 1851) rubò il dagherrotipo (lastre di rame argentato sensibilizzate con vapori di iodio, sviluppate con vapori di mercurio e fissate con sale, producendo un'immagine unica e non riproducibile su una superficie specchiata e cangiante). Nel 1836, Hyppolite Bayard, uno dei pionieri della fotografia sperimentò il procedimento fotografico, riuscendoci. Per soli 600 franchi, messi a disposizione dal Ministero dell’Interno, si fece convincere da Francois Arago a non rendere pubblica la sua scoperta. Il Ministero era in trattative con Daguerre per l’acquisto del brevetto di quella che sarà poi la dagherrotipia. Così l’inventore, per vendicarsi del torto, espose i suoi positivi su carta il 21 giugno 1839, e mise in scena un lugubre scherzo: si ritrasse nudo fingendosi morto annegato con una didascalia che parlava del proprio suicidio a causa del furto subito da Daguerre. Inutile aggiungere lo stupore di chi lo vedeva ancora vivo dopo aver visto il suo dagherrotipo funebre.
Un altro caso inquietante di fake news svolto in tempi più recenti, esattamente il 30 ottobre 1938, negli Stati Uniti, la CBS trasmise, durante un programma radiofonico, The War of the Worlds ("La guerra dei mondi") ispirato all’omonimo romanzo di fantascienza di Herbert George Wells e interpretato da Orson Welles. In questo caso la fake news non fu voluta perché sia prima, sia dopo il programma radiofonico, fu specificato trattarsi di un’interpretazione del romanzo, anche se, in realtà, tutto fu orchestrato perché la notizia apparisse più realistica possibile. La programmazione musicale fu interrotta più volte con lo speaker che annunciava meteoriti verso la terra e marziani che la invadevano. Vennero date coordinate specifiche come l'atterraggio di bellicose astronavi marziane nella località di Grovers Mill, nel New Jersey. In poche ore si innescò il panico tra gli ascoltatori. I giornali locali riportarono storie di intere famiglie che si barricarono in casa, altre tentarono la fuga verso mete lontane e molti ebbero crisi isteriche.
La storia è ricchissima di fake news che hanno portato ad errori (a volte in buona fede) anche di importanza mondiale. È il caso di Riccardo Galeazzi Lisi. Il nome non dice molto, tantomeno il suo ruolo ma l’evento che molti conoscono è quello legato ad un papa, Eugenio Maria Giuseppe Giovanni Pacelli, papa Pio XII (1939 -1958). Alla morte del Santo Padre, Riccardo Galeazzo Lisi, oculista, medico e archiatra pontificio, dichiarò di aver brevettato un modo per conservare il più a lungo possibile la salma del pontefice che doveva durare per i novendiali, i nove giorni che seguono la morte del papa e l’esposizione della salma alla venerazione popolare. Secondo la sua tesi, si trattava di un metodo molto antico che si rifaceva addirittura al trattamento del corpo di Gesù, dopo la morte. Il suo brevetto consisteva nel cospargere il corpo con oli, resine ed erbe aromatiche, quindi avvolgere l’intero corpo nel cellophane. Il medico fu ascoltato ma il corpo del pontefice invece di stabilizzare la decomposizione, accelerò il processo di putrefazione. In brevissimo tempo, quel corpo emise miasmi nauseabondi, tanto che alcune guardie svennero. A nulla servirono i tentativi di porvi rimedio. In breve tempo, il corpo del papa esplose letteralmente. Il 20 ottobre 1958 il dott. Galeazzi Lisi venne licenziato in tronco dal Collegio cardinalizio e venne radiato dall'Ordine dei Medici per comportamento indegno. Il successore di Pio XII, papa Giovanni XXIII, lo bandì a vita dal Vaticano.
Una delle fake news più recenti e più pericolose l’abbiamo trovata in tempi di covid-19 quando veniva consigliato di fare gargarismi con la candeggina, assumere acido acetico o steroidi e utilizzare oli essenziali e acqua salata per proteggersi dall’infezione da nuovo coronavirus. In questo caso, persone prive di scrupoli e di buon senso oltre che assetate di notorietà hanno messo in pericolo molta gente che non ha dubitato della scientificità di questi consigli.
Come proteggerci dalle fake news? Per proteggerci dalle false notizie, dobbiamo dubitare di tutti gli “stregoni” o gli “untori” che parlano a cuor leggero di verità assolute senza essere titolati per farlo, bisogna sempre controllare date, eventi, credibilità e autorevolezza di chi diffonde notizie, affidandosi a fonti attendibili. Se si è vittime di questi tranelli è anche dovuto al fatto che si è troppo pigri per dubitare, preferendo affidarsi a quello che in psicologia è chiamata “euristica dell’ancoraggio”, ossia facendo leva su uno o pochi elementi forniti.
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