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Piazza Mazzini in ritardo, ecco perché

I mea culpa dell'assessore Gualino: 'Troppo ottimista sui tempi. E scelta sbagliata per quanto riguarda l'incrocio in corso Italia'

Trino lavori piazza Mazzini

A Trino ripartono i lavori in piazza Mazzini, tempi più lunghi invece per la soluzione per l’incrocio tra corso Italia e le vie Lanza e Gioberti. L’assessore Roberto Gualino fa il punto della situazione e ammette: "Quando si sbaglia, si deve avere il coraggio di ammetterlo, e quindi devo dire di essere stato troppo ottimista sui tempi di piazza Mazzini e di non aver fatto la scelta giusta sull’incrocio con le vie in corso Italia. Ma rimedieremo".

Piazza Mazzini: "Si dovevano attendere i tempi per l’approvazione della variante perché dopo le opere di demolizione della superficie della piazza sono emerse alcune incongruenze. Con la variante aumenta la zona verde, che si troverà di fronte alla banca e che da un lato formerà una 'L', sono stati definiti tutti i cordoli della piazza e l’intervento su un chiusino non censito. E un fondo più solido e duraturo nel tempo, perché viene cambiato lo spessore e la tipologia di pavimentazione, per non commettere errori come è stato fatto in passato a Trino. La variante ha avuto tempi non brevi perché doveva essere vagliata da tutti i soggetti coinvolti".

I lavori: "Sono ripartiti questa settimana; la ditta sarà celere, ma il termine slitta di circa un mese. L’obiettivo è di avere la piazza completata e aperta per l’inizio della primavera 2026, quindi, per stare larghi, direi che per fine febbraio dovremmo farcela. A inizio ottobre ho sbagliato, e lo ammetto, a dire che i lavori ripartivano entro il 10 ottobre, ero stato troppo ottimista".

In corso Italia "il problema dell’incrocio con le vie Lanza e Gioberti è che i sotto servizi sono molto alti, solo 40-50 centimetri sotto la pavimentazione, rispetto ai soliti quasi due metri. Con la frizione del passaggio dei mezzi sulla pavimentazione, la sconnessione del manto è stata rapida. L’errore è stato di aver voluto eseguire il lavoro in un tempo più breve e spendendo di meno. Mea culpa. Ora si farà un intervento più importante con una pavimentazione più resistente. Non sarà immediato, ci vorrà il tempo giusto per capire la soluzione migliore. Servirà una cifra maggiore, quindi è giusto valutare al meglio per non incappare più in errori".

Gualino conclude: "Si cerca sempre la soluzione migliore e che faccia risparmiare, otto volte su dieci riesce, due volte no. La cosa più sbagliata è avere fretta: quindi ora l’importante è scegliere la soluzione giusta. Credo si debba avere il coraggio di ammettere i propri errori, mi fido di chi lo fa, non di chi lo nasconde".

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