Tempi lunghi per una decisione sulla nascita dell’ovovia Scopello-Mera

Tempi lunghi per una decisione in merito alla nascita dell’ovovia Scopello-Mera. Un intervento di cui si discute da molto tempo ma del quale manca un progetto definitivo. Al momento Scopello e Mera sono collegate da una seggiovia, ovviamente scoperta e che affronta le criticità del passare del tempo. Da qui è nata l’idea della realizzazione di una struttura moderna che colleghi in tempi ridotti le due realtà. In primis il problema è quello legato ai fondi. L’intervento avrebbe un costo di 21 milioni di euro, una cifra notevole che comporta la discesa in campo di numerosi protagonisti. Il Ministero del Turismo avrebbe stanziato 10 milioni ma i restanti dovrebbero arrivare dalla Regione e dall’aumento di capitale di Monterosa2000. «Stiamo attendendo - afferma il presidente della Provincia di Vercelli, Davide Gilardino -. Dovremo conoscere approfonditamente il progetto definitivo e da lì si partirà. Non c’è dubbio che come tutti gli investimenti sul territorio, anche questo porterebbe notevoli migliorie. Stiamo parlando di un intervento che andrebbe a beneficio del turismo e di tutta la zona. Ci sarà da valutare la sostenibilità dei costi».
A fare il punto della situazione è anche il sindaco di Scopello, Antonella De Regis. «Purtroppo ci sarà ancora da aspettare - dichiara - . Al momento Scopello e Mera sono collegati da questa seggiovia che ha la sua età. Inoltre essendo aperta è soggetta alle intemperie. Per completare il percorso ora sono necessari 22 minuti, ma con la nascita della nuova ovovia si completerebbe in otto minuti. Va detto che sarebbe un grande passo in avanti perché porterebbe turismo tutto l’anno. Non sarebbe stagionale legato solo allo sci ma anche alle biciclette ed escursioni. Bisogna attendere il completamento dell’iter burocratico e conoscere il progetto definitivo. Saranno da valutare i costi e vedere l’interesse della Regione».