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Gesto di inciviltà

Santhià, bike sharing: bici a noleggio abbandonata in mezzo alla strada

Il mezzo fa parte del progetto provinciale per la mobilità sostenibile

Bike sharing

La bici a noleggio abbandonata a Santhià

“C’è da spostare una macchina” cantava Francesco Salvi alla fine degli anni 80, facendo il “verso” agli avvertimenti dati nelle discoteche per chi parcheggiava male fuori dal locale.
A Santhià invece c’è da spostare una bici volutamente lasciata in mezzo alla carreggiata e di notte. Che sia l’ultima trovata delle tanto blasonate sfide social o una furbata pensata da qualche "burlone"? Su Facebook c’è chi provocatoriamente l’ha paragonata ad una nuova forma d’arte, “in grado di coniugare l’arte urbana di Christo col movimento e la dinamicità del futurismo di Balla”.
Il mezzo in questione è una delle biciclette a pedalata assistita facenti parte del recente progetto messo in campo dalla Provincia di Vercelli in collaborazione con Atap ed un’azienda pugliese. Sei Comuni vercellesi, tra cui Santhià, hanno aderito in via sperimentale all’installazione di postazioni in città in cui poter noleggiare le biciclette per potersi muovere in ottica green. Una volta terminata la pedalata i mezzi andrebbero però riconsegnati nelle apposite aree. Il tutto in autonomia, semplicemente utilizzando il proprio smartphone.
Un’idea che dovrebbe guardare al futuro, strizzare l’occhio alla mobilità sostenibile ma che ad oggi, visti gli episodi di abbandono selvaggio in più paesi (Vercelli e Trino solo per restare in Provincia), sembra solo dare la mano all’inciviltà.
 

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