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Ente Nazionale Risi e Coldiretti Vercelli-Biella

"E' urgente una clausola di salvaguardia per l'import di riso asiatico"

L'allarme: "Oltre il 60% del riso importato dall’Italia è a dazio agevolato"

Riso asiatico

"E' urgente una clausola di salvaguardia per l'import di riso asiatico".

Coldiretti e Filiera Italia apprezzano la fermezza del Parlamento europeo nel rifiutare qualsiasi accordo che non preveda una clausola di salvaguardia automatica per le importazioni di riso a dazio agevolato dai Paesi meno avanzati. 

"Il Parlamento europeo è infatti determinato a rifiutare ogni possibile accordo con il Consiglio e la Commissione relativamente alla revisione del regolamento SPG se non sarà prevista una clausola di salvaguardia automatica per il riso importato dai Paesi Meno Avanzati, tra i quali rientrano Cambogia e Myanmar che nella scorsa campagna di commercializzazione hanno invaso il mercato europeo con circa 480.000 tonnellate di riso base lavorato in esenzione da dazio - spiegano da Ente Nazionale Risi -Con questa fermezza è stato bloccato il trilogo avviato negli scorsi giorni quando la Commissione ha presentato una norma in cui propone- come già avvenuto nel precedente mandato- la previsione nel regolamento SPG di una norma contenente un semplice regime di “sorveglianza” che nella pratica non porta a nessun risultato positivo per il settore".

La presidente Bobba dichiara: “Voglio ringraziare i parlamentari europei che si sono confrontati in questi giorni con le organizzazioni del settore e con gli uffici dell’Ente Nazionale Risi e che credono fermamente che debba essere reso operativo, quanto prima, il principio di reciprocità garantendo così alle nostre aziende di poter competere con chi applica le stesse regole a cui sono obbligati i risicoltori italiani e comunitari. La tutela della filiera e dei cittadini dell’Unione è un valore fondamentale da difendere”.

“Come sollecitato da Coldiretti e Filiera Italia e conseguentemente riconosciuto dal Parlamento Europeo, che ne ha sempre sostenuto l’inserimento, si tratta dell’unico strumento di tutela per il nostro riso e quello europeo considerando che nell’ultima campagna si è registrata una vera e propria invasione di prodotto asiatico a dazio zero con le importazioni dalla Cambogia e dal Myanmar (ex Birmania) che, al primo giugno 2025, hanno già segnato un +13% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un picco del 40% per il riso tipo Indica”, afferma Roberto Guerrini, presidente di Coldiretti Vercelli-Biella e membro di giunta di Coldiretti Piemonte con delega territoriale al settore risicolo.

“Nonostante lo stop al trilogo odierno, rimane la necessità di far proseguire i negoziati, per giungere ad una conclusione dell’accordo che preveda l’automatismo dell’attivazione della clausola di salvaguardia. La Commissione europea e il Consiglio devono rivedere la propria posizione affinché, attraverso la clausola di salvaguardia automatica, si diano risposte concrete di tutela al nostro settore risicolo”, dice il direttore di Coldiretti Vercelli-Biella Luciano Salvadori.

In particolare, Coldiretti e Filiera Italia chiedono l’attivazione automatica della clausola al superamento di una determinata quota delle importazioni rispetto ad un valore di riferimento precedente, evitando quello che sarebbe un vero e proprio dumping ai danni degli agricoltori europei, con arrivi incontrollati di prodotto straniero senza alcun sistema di difesa.

“Basti ricordare che oggi oltre il 60% del riso importato dall’Italia è a dazio agevolato. All’applicazione della clausola automatica dovrà poi seguire l’applicazione del principio di reciprocità volto a tutelare non solo la filiera, ma anche i cittadini consumatori da prodotti con standard ambientali e qualitativi ben al di sotto delle produzioni europee e italiane”, conclude Salvadori.

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