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La discarica di amianto al Brianco si farà

Il Consiglio di Stato giudica inammissibile il ricorso dell'azienda agricola confinante per la revocazione del progetto

Discarica amianto

L'area in cui dovrebbe sorgere la discarica


La discarica di amianto a Salussola si farà: respinto il ricorso finale

Il Consiglio di Stato ha dichiarato inammissibile il ricorso per revocazione presentato dalle sorelle Marisa e Piera Anna Turletti, confermando definitivamente la realizzazione della discarica di cemento-amianto in frazione Brianco, a Salussola. Questa decisione ribadisce quanto già stabilito a settembre 2024, quando i giudici avevano dato il via libera alla ditta Acqua & Sole per la costruzione della discarica.

La famiglia Turletti, proprietaria di un'azienda agricola di 300 ettari (90% a riso DOP) confinante con l'area della discarica, ha condotto una battaglia legale durata otto anni, supportata dal Comitato Salussola Ambiente e Futuro. Nonostante i vari ribaltamenti di fronte (iniziale parere negativo della Provincia di Biella, annullato dal TAR, poi riconfermato dal Consiglio di Stato, poi nuovo parere positivo della Provincia, e infine bocciatura del TAR e via libera del Consiglio di Stato), il ricorso per revocazione era l'ultimo tentativo per fermare il progetto. Tuttavia, il Consiglio di Stato ha ritenuto il ricorso inammissibile, in quanto non contestava vizi procedurali ma piuttosto l'interpretazione delle prove da parte del giudice.


Reazioni e conseguenze

Il Comitato Salussola Ambiente e Futuro ha espresso la propria delusione, definendo la sentenza una "sconfitta di tutto il territorio", ma ha anche sottolineato di aver condotto la battaglia in modo "cristallino e leale". Hanno ringraziato le migliaia di persone che hanno partecipato attivamente alla lotta, evidenziando come la comunità avesse espresso chiaramente la propria contrarietà a una discarica "messa in mezzo alle risaie Dop".

Anche il sindaco di Santhià, Angela Ariotti, ha manifestato "rabbia" per l'esito, pur essendo consapevole delle difficoltà legali. Ha riaffermato l'impegno del suo Comune e il supporto alle sorelle Turletti e a tutti coloro che hanno lottato contro la discarica, evidenziando una differenza di impegno rispetto ad altri Comuni, in primis quello di Salussola.

Questa decisione segna la fine di una lunga e accesa disputa legale e ambientale, aprendo la strada alla realizzazione della discarica.

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