cerca

Ministero del lavoro

Fumata bianca per la cassa integrazione straordinaria alla Sacal di Carisio

Mercoledì 11 giugno l'incontro tra sindacati e lavoratori

Sacal

La Sacal di Carisio

Fumata bianca del Ministero del Lavoro per la cassa integrazione straordinaria alla Sacal di Carisio.

I 75 lavoratori dell’azienda carisina saranno “tutelati” fino a giugno 2026. Nella giornata di mercoledì 4 giugno si è svolto online un incontro tra Regione Piemonte, parti sociali, azienda e Ministero. La cassa integrazione durerà fino al 31 dicembre 2025, poi le parti si troveranno nuovamente nel 2026, per definire la seconda parte degli ammortizzatori sociali che finiranno nel giugno 2026. Mercoledì 11 mattina i sindacati incontreranno i lavoratori per spiegare in maniera dettagliata i termini dell’accordo. Si scrive così la parola fine su una vicenda iniziata il 3 marzo scorso quando Sacal, azienda specializzata nella raffinazione dell’alluminio, aveva trasmesso ai sindacati la volontà di procedere al licenziamento collettivo di tutti i 120 dipendenti, tra diretti ed esterni, a causa della crisi dell’automotive.

A nulla erano valsi i tentativi dei sindacati di trovare un accordo tutelante per tutte le parti. Così, dopo la fase sindacale della durata di 45 giorni, la palla era passata in Regione Piemonte per ulteriori 30 giorni di trattative. Qui si è palesato subito uno spiraglio di luce. Durante il tavolo regionale del 12 maggio infatti si è trovato un accordo tra le parti, che oltre all’attivazione della cassa integrazione straordinaria e agli ammortizzatori sociali, avrebbe permesso ai lavoratori di accedere alle politiche attive messe in campo dalla Regione Piemonte oltre ad una eventuale turnazione lavorativa all’interno dell’azienda. Per rendere il tutto operativo occorreva però attendere il benestare del Ministero del Lavoro, arrivato il 4 giugno.

«L’autorizzazione del Ministero è un passaggio importante, che ci consente di attivare tutte le misure necessarie per garantire tutele e accompagnare ogni lavoratore verso nuove opportunità - dichiara il vicepresidente e assessore regionale al lavoro Elena Chiorino - La Regione Piemonte ha sottoscritto il verbale per l’attivazione delle politiche attive, e siamo pronti a gestire i percorsi di reinserimento attraverso il programma GOL 105. Nessuno sarà lasciato indietro. Come Regione ci siamo subito attivati per essere al fianco dei lavoratori con strumenti concreti: la formazione e l’accompagnamento personalizzato rappresentano per noi una priorità. Ogni crisi va affrontata con determinazione, visione e responsabilità, e noi ci siamo». Una volta emesso il decreto ministeriale l’Inps convoglierà il tutto sulle sezioni provinciali per il pagamento della cassa integrazione straordinaria.

«Siamo moderatamente soddisfatti per il risultato ottenuto - commenta Alessandro Triggianese, segretario generale della Fiom Cgil Vercelli Valsesia - Sta di fatto che l’azienda chiuderà e tra “x” mesi quei lavoratori resteranno senza un posto di lavoro. Fondamentale in quest’ottica essere riusciti a far approvare un percorso di formazione che consentirà ai lavoratori di formarsi per cercare nuove occupazioni».

Commenti

Condividi le tue opinioni su La Sesia

Caratteri rimanenti: 1500