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Giovedì 15 maggio

Un ospite d'eccezione per l'Università popolare Auser di Trino

Giuseppe Sarri parlerà su “Siamo soli? Cercare la vita nel nostro sistema solare e oltre”

Giuseppe Sarri

Giuseppe Sarri

Ospite d’eccezione all’Auser di Trino domani pomeriggio, giovedì 15 maggio alle 15,30 nella sede di via Duca d’Aosta, a Palazzo Biandrà. Abita nei Paesi Bassi, si chiama Giuseppe Sarri, e sarà il relatore dell’incontro, dell’università popolare dell’Auser, dal titolo “Siamo soli? Cercare la vita nel nostro sistema solare e oltre”.

Giuseppe Sarri si è laureato con lode in Ingegneria Nucleare al Politecnico di Torino nel 1982. Dal 1983 al 1989 ha lavorato presso la Microtecnica di Torino, occupandosi della progettazione di sistemi aeronautici. Tra questi, i gruppi di raffreddamento del rotore, della cabina piloti e del vano elettronica per l’elicottero Agusta-Westland EH101. Nel 1989 si è trasferito nei Paesi Bassi, al centro tecnico dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), per occuparsi di programmi spaziali. Per cinque anni ha fatto parte del team di progettazione e gestione del modulo abitativo Columbus, il contributo europeo alla Stazione Spaziale Internazionale, attualmente in orbita e operativa. All’interno di questo gruppo Sarri è stato responsabile del sistema di supporto vitale, che consente agli astronauti di vivere e lavorare nello spazio.

Nel 1994 ha iniziato a occuparsi di satelliti scientifici, partecipando a diversi progetti. È stato responsabile degli strumenti del satellite Integral, un telescopio spaziale per l’osservazione della luce stellare ad alte energie (raggi X e gamma). Il satellite è stato lanciato nel 2002 ed è tuttora operativo. È stato responsabile dello studio di fattibilità del satellite Eddington, destinato alla ricerca di pianeti extrasolari. Il progetto è attualmente in fase di costruzione e il satellite prenderà il nome di Plato.

Ha partecipato allo sviluppo del satellite Planck, lanciato nel 2009, che ha studiato la radiazione cosmica di fondo dell’universo (Big Bang), realizzandone una mappa dettagliata. È stato responsabile del sistema di propulsione ad alta precisione del satellite Microscope dell’Agenzia Spaziale Francese (CNES). Lanciato nel 2016, ha verificato il principio di equivalenza della teoria della relatività generale di Einstein. È stato responsabile. In qualità di project manager, della missione Gaia, che ha prodotto la più precisa mappa tridimensionale della nostra galassia, la Via Lattea, cartografando oltre due miliardi di stelle e altri corpi celesti. Lanciato nel 2013, ha concluso la sua missione all’inizio del 2025.

Infine, è stato responsabile della missione Juice, la prima sonda europea destinata all’esplorazione di Giove e delle sue lune ghiacciate: Europa, Ganimede e Callisto. Le tre lune, scoperte insieme a una quarta, Io, da Galileo Galilei nel 1610, potrebbero ospitare forme primitive di vita. Il satellite è stato lanciato nella primavera del 2023 e, dopo un lungo viaggio, raggiungerà Giove nell’agosto del 2031.

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