2024
di Robertino Giardina
12 Febbraio 2024 20:19
Il Carnevale storico di Santhià, con il “Primo Corso Mascherato di Carri e Maschere a piedi”, programmato per domenica 11 febbraio, ha confermato un successo straordinario, testimoniato da una moltitudine di persone, famiglie e tanti bambini che hanno affollato le vie cittadine.
Il via è stato dato dal taglio del nastro a cura della ‘madrina’ di questa edizione, Francesca Bergesio, Miss Italia 2023, accompagnata da Chiara Squaglia che hanno poi sfilato su una prestigiosa auto per “Giro di gala”. L’apertura è stata affidata al gruppo delle Majorettes e alla banda musicale dei Pifferi, specificando però che “I Pifferi non partecipano al Carnevale. I Pifferi SONO il Carnevale!”
Interessanti ed attuali risultano gli argomenti che, tra satira, ironia e realismo hanno interessato il pubblico.
Alcune di queste hanno fatto riflettere su problematiche quali il rispetto dell’ambiente, l’uso eccessivo della plastica e su alcuni valori umani come la felicità e la gestione del tempo. Così, la proposta del gruppo “Butalas” è stata centrata sulla figura di Nettuno e dei giudici Ermellini che hanno deciso: “Il genere umano deve cambiare, deve rispettare la natura nella sua totalità e l’albero della vita che è fonte generatrice di ogni essere umano”. I “Pirati d’riseria: la maledisissiun dla prima buta”, hanno messo in risalto la questione della siccità con una storia che vede protagonista il pirata ‘Barberarossa’. Per il gruppo giovani della frazione Leinì non ci sono dubbi: “La terra ha una pelle e questa ha delle malattie, una di queste si chiama uomo”. La lotta tra la ragione e il caos è stata interpretata dal carro “Marsun”. Il tema del carro “Mooncravot -A spasso nel tempo” è stato manifestato in un monito sempre moderno: “Chi osa sprecare un’ora del suo tempo non ha scoperto il valore della vita”. Così, il carro “Luatun” ha ricordato che: “Gli uomini non hanno che due freni, il pudore e la paura”. Mentre l’invito a rimanere ancorati ai valori classici senza lasciarci travolgere dalla frenesia odierna è venuto dal carro “Poker d’Asu”. L’ironia è stato l’ingrediente principale del gruppo “Ciak si grupia” che, ispirandosi ad alcuni film, ha portato all’attenzione del pubblico alcune memorabili frasi. Il Carro “Funfi” è giunto ai suoi quarant’anni di partecipazione al Carnevale, festeggiati con una spettacolare esibizione del loro corpo di ballo. Il carro “Artciok ha messo in guardia tutti contro l’assuefazione alle immagini tristi e sconvolgenti che provengono da ogni parte del mondo. La felicità che “è come l’aria e tutti hanno diritto di respirarla” si è diffusa dal carro “Rubinet”. Un viaggio nel tempo del medioevo è stato inscenato dal gruppo “Batusu”, che ne ha messo in risalto i contrasti, evidenziando l’immobilismo del potere come male da evitare.
Il gruppo la “Scapa da cà” ha inscenato la fiaba del “Il pifferaio magico” dei Fratelli Grimm, mentre il fenomeno della migrazione di alcune specie animali, estranee al nostro ecosistema ha visto impegnato lo “Spaventapopillia”.
Il carro del gruppo “Disprà” ha ingaggiato Dioniso, dio del vino e dei misteri, per continuare i festeggiamenti per la vittoria dell’anno scorso. Invece il gruppo “Sampestà” ha tentato di prendere per la gola i giurati, proponendo delle gustose pietanze. “I burattini non crescono mai. Nascono bambini, vivono burattini e muoiono burattini” è stato il punto centrale del carro del gruppo Fupanyonga. La mascherata del gruppo “Masnà 2.0” svela una ‘fiaba nella favola’ perché racconta della responsabile del gruppo che prende il testimone che dal 1986 e fino al 2013 fu della mamma.
Cosa ci fanno le maschere veneziane nelle risaie vercellesi? La risposta del gruppo “Bagonghi” è ironica: “Abbiamo sbagliato strada…da Venezia in un attimo ci siamo trovati a Santhià”. Un gruppo di pecore e agnellini i “Sansa nom” hanno inscenato la difficile convivenza tra le specie. Ma attenzione, perché: “Si può passar sopra un morso di lupo, ma non su un morso di pecora”.
Il Carnevale storico prosegue con una programmazione ricca e coinvolgente. I dettagli della manifestazione sono pubblicati sul sito: www.carnevalestoricosanthia.com.
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