Cgil, Cisl e Uil
di Emanuele Pedrazzini
27 Luglio 2023 15:19
Parametri premio di partecipazione non adeguati, part time, gestione indisposizione, mancato accordo su utilizzo fondi Fondimpresa per corsi lavoratori.
Queste le rivendicazioni richieste che martedì 25 luglio hanno portato i lavoratori di Cid-Alvimedica di Saluggia ad incrociare le braccia per 8 ore, con presidio all’interno del sito Biomedicale, davanti alle porte degli uffici dell’azienda. “Lo sciopero è avuto un’adesione superiore del 90% - spiega Maurizio Angelone, territoriale di Vercelli della Filctem Cgil – la scelta che come Rsu di Cgil, Cisl e Uil abbiamo fatto avviene dopo settimane di stallo della trattativa con i vertici aziendali. Alle nostre proposte non abbiamo avuto risposte adeguate. Per questo abbiamo deciso di far sentire la voce come lavoratori e come sindacato”.
Cid, azienda saluggese nata nel 2008 da uno spin-off di Sorin, che aveva dismesso la business unit Vascular Therapy, acquisita nel 2013 dalla turca Alvimedica, in Italia è leader nella produzione di stent coronarici: “E’ singolare che un’azienda che produce prodotti salvavita non cerchi di tutelare i suoi lavoratori – conclude Angelone – per questo ci auguriamo che dopo questo sciopero si possa arrivare ad un accordo che possa soddisfare le nostre richieste”
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