Comune
di Fabio Pellizzari
10 Luglio 2023 14:05
"La trasformazione da “Trino Migliore” a “Solo centro storico Migliore” è già iniziata".
Così il gruppo consiliare di minoranza “Impegno per Trino e Robella”, composto da Alessandro Demichelis, Patrizia Ferrarotti, Giorgio Balocco ed Emanuele De Maria, interviene su alcune criticità cittadine. "Mentre l’amministrazione rattoppa il salotto, il resto della casa cade a pezzi, vittima di incuria e degrado: perché Trino è la nostra casa e le sue periferie sono le porte d’ingresso che dovrebbero accogliere in modo dignitoso ospiti e visitatori. Appare quasi banale, forse ingiusto, concentrarsi esclusivamente sulla crescita incontrollata dell’erba e delle infestanti che stanno raggiungendo, in certi tratti, i 2 metri d’altezza o quasi, eppure non possiamo ignorare come il decoro urbano e la cura del verde fossero le principali missioni dell’amministrazione Pane. Ma le campagne elettorali spesso fanno poi i conti con la realtà. Nonostante l’annunciato raddoppio della spesa per la manutenzione del verde, nonostante la “fortuna” di estati siccitose dal 2019 ad oggi ecco che, una primavera ordinaria riesce a rendere straordinaria la situazione attuale. Ma se lo scarso decoro delle “periferie” può essere classificato come semplice disagio, discorso diverso è quello rispetto alle condizioni delle strade e delle infrastrutture delle stesse".
Dal gruppo proseguono: "Inaccettabili e pericolosi i paletti divelti ed abbandonati ai margini della strada presenti sul marciapiede di via G. Marconi , marciapiede molto frequentato, soprattutto con la bella stagione, dai clienti del vicino In’s e dai ragazzi e ragazze che frequentano la palestra. Ma necessitano di interventi anche il parco della stazione ferroviaria, in piazza Dante, dove la fontana è lasciata all’abbandono assoluto e dove una grossa conifera morta giace pericolosamente ignorata, in attesa del prossimo forte temporale. Una menzione particolare va fatta per il monumento ai Caduti, sempre in piazza Dante, dove sono stati piantati nuovi fiori ma viene lasciato all’incuria ed erosione dal tempo, sono pericolose alcune pietre del retro del monumento, o al cimitero ebraico il cui muro necessita di interventi urgenti prima della sua definitiva caduta. Le lapidi a terra nella zona centrale del cimitero sono alte quanto l'erba; erba che rende non più fruibile neppure il Parco delle Donne, completamente dimenticato".
E per concludere: "Anche le strade non se la passano molto bene: importanti le buche in via Pasubio, in via Monte Santo, per non parlare dell’area ciclopedonale di corso Casale. L’elenco sarebbe lungo ma ci soffermiamo sullo stato di degrado del muraglione di via Monte Grappa: la tutela dei beni di importanza storica del nostro Comune passa innanzitutto dalla cura e dalla manutenzione ordinaria degli stessi. L’abbandono in cui versa da anni questa struttura viene aggravato dall’erba alta che, crescendo, rovina con le sue radici i mattoni, accelerando la fase di disgregazione del muro. Bene intervenire in modo preventivo su corso Italia, seppure le condizioni del porfido non fossero così gravi, ma è necessario che finalmente l’amministrazione si affacci al di fuori del centro storico e si occupi di ciò che loro considerano periferia".
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