Festa della Liberazione
di Fabio Pellizzari
27 Aprile 2023 11:42
"Quegli anni del Ventennio” è il titolo del libro di Pier Franco Irico curato per l’Anpi per la ricorrenza del 25 aprile. Libro, sottotitolato “Trino: dal podestà alla guerra, dai partigiani alla Liberazione”, che è stato presentato martedì mattina nella cornice del Palazzo Paleologo.
La celebrazione della Liberazione dall’oppressione nazi-fascista, a Trino è partita domenica pomeriggio con il concerto a Palazzo Paleologo della Banda cittadina “Giuseppe Verdi” diretta da Bruno Raiteri. Martedì mattina dopo la messa sotto l’atrio municipale, alle 10 è partito il corteo con la deposizione degli omaggi floreali: la lapide in memoria di Francesco Audisio, i monumenti ai caduti in piazza Martiri della Libertà e in piazza Dante, la lapide sotto l’atrio municipale. Una delegazione si è recata ad onorare le altre lapidi, cippi (a Crescentino a Leandro Godino), monumenti.
A Palazzo Paleologo il finale con gli interventi degli oratori e la presentazione del libro. Irico, presidente della sezione trinese dell’Anpi, ha tracciato la nascita della festa della Liberazione, sottolineando che "si festeggia la vittoria della democrazia". Il sindaco Daniele Pane ha ricordato come "la democrazia è libertà, valore in cui crediamo e per cui in tanti hanno combattuto. Un valore importante per tutti. La libertà di ognuno di noi ha il confine del rispetto per gli altri. Ringrazio l’Anpi che durante tutto l’anno aiuta il Comune di Trino a tenere viva la memoria su questi e tanti altri fatti storici che altrimenti finirebbero dimenticati". Federico Ottavis, dell’Anpi, ha ricordato che "con l’Istituto Comprensivo di Trino portiamo avanti tre iniziative alle scuole medie e quest’anno sono venti anni che il progetto “Verso la libertà e la democrazia” voluto dall’Anpi è entrato nella scuola trinese. Teniamo tre momenti: il 27 gennaio per il “Giorno della memoria”, il 25 aprile per la Liberazione, il 2 giugno per la festa della Repubblica. Per il 25 aprile siamo andati nelle classi seconde medie per mostrare immagini e porre domande, tre, su dittatura, partigiani e cos’è stato e perché è stato quel momento storico. Date che sono lontane nel tempo per questi ragazzi che vogliamo coinvolgere per tenere viva la memoria. Per il 2 giugno andremo nelle classi terze medie. Abbiamo inoltre delle date per incontri con i ragazzi del liceo artistico e dell’alberghiero e in futuro, speriamo dal prossimo anno scolastico, vorremmo andare anche alle scuole elementari".
Irico ha poi ricordato momenti storici fondamentali a 80 anni di distanza, come la caduta del fascismo e l’armistizio, la nascita della Resistenza, un fatto avvenuto vicino a Torino, e poi ha parlato del libro, corredato da una breve memoria storica curata da Bruno Ferrarotti. Dopo l’intervento dell’assessore Silvia Cottali, che ha ricordato il valore delle donne nella Resistenza, Irico ha concluso ricordando la figura di Chiara Massimello, partigiana trinese, e alcune testimonianze di giovani trinesi che hanno vissuto i fatti all’epoca, "come un bambino di dieci anni che rischiò seriamente di non esserci oggi ma che invece è qui tra il pubblico, Pietro Ardizzone".
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