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Bosco della Partecipanza

Trino: raccolti 700 euro da Legambiente con la "Camminata ecologica"

L'associazione polemica sull'abolizione delle aree contigue

Un ricavato di 700 euro per sostenere un progetto di educazione ambientale che la scuola media trinese sta portando avanti da un paio d’anni. E’ il risultato finale della quinta “Camminata ecologica” organizzata dal gruppo di Trino di Legambiente del Vercellese e della Valsesia nel Bosco della Partecipanza.

"Se non ci fossero stati i due anni di Covid adesso staremmo commentando la settima edizione, purtroppo la pandemia, con tutto il suo carico di preoccupazione e di paure, c’è stata e, quindi, siamo a rendicontare di un’edizione, la quinta, che è andata benissimo, con poco meno di 120 persone, di cui un centinaio effettivamente in marcia, una raccolta fondi eccezionale, 645 euro che, unitamente all’integrazione economica che il Gruppo di Trino farà, porterà ad elargire all’Istituto Comprensivo di Trino la somma di 700 euro per sostenere un progetto di educazione ambientale che la scuola media trinese sta portando avanti da un paio d’anni – commentano da Legambiente - Ci sono però anche altri motivi che ci rendono orgogliosi: la conferma della cooperazione tra il Presidio Soci Coop di Vercelli-Trino e Legambiente, il sostegno, non solo con gli alimenti che hanno allietato il finale della manifestazione, di NovaCoop, la collaborazione con il Bosco della Partecipanza  ed il Parco del Po piemontese che, con il loro patrocinio, da sempre sostengono tale iniziativa, ma, soprattutto, la soddisfazione di chi ha partecipato ad un pomeriggio sereno, di totale immersione in un angolo bellissimo ed insolito della pianura vercellese, un gioiello ambientale e storico, a contatto con una natura ancora integra e fruibile".

Da Legambiente proseguono: "Un ambiente che, facendo nostre le paure espresse dalle associazioni ambientaliste, potrebbe essere messo a serio rischio dalla recente delibera del Parco del Po, la 17 del 22 febbraio 2023, che, sulle istanze delle associazioni venatorie ed agricole vercellesi, unitamente alla Provincia di Vercelli ed ai Comuni di Ronsecco, Saluggia, Fontanetto Po, Tricerro, Crescentino, Livorno Ferraris e Trino, in merito all’abolizione delle aree contigue e la riduzione della Aree Protette ai vecchi confini del 2020, prima dell’entrata in vigore della legge regionale 11/19 che aveva definito alcuni ampliamenti, con conseguente cancellazione del recentemente istituito Parco Naturale del Bosco della Partecipanza e delle Grange Vercellesi, ha espresso parere favorevole. Istanze che verranno trasmesse alla Regione Piemonte, accogliendo altresì la richiesta di conversione dell’Area Contigua in Zona Naturale di Salvaguardia per consentire la caccia in tale area anche a chi non è residente nei Comuni dell’Area Contigua stessa. A nostro giudizio si tratta di una pagina nerissima nella storia del Parco del Po, dopo anni di impegno e di faticoso lavoro ed impegno con enti ed associazioni, per giungere a quello che era l’attuale assetto".

E proseguono: "Un plauso da parte nostra alle posizioni dei Comuni di Mazzè, Pecetto di Valenza e Castelnuovo Scrivia che hanno, al contrario dei Comuni vercellesi, chiesto l’ampliamento del Parco, solidarietà e sostegno al Comune di Palazzolo Vercellese, l’unico dei comuni della Bassa vercellese a chiamarsi “fuori dal coro”, esprimendosi per il mantenimento degli attuali confini. Una posizione, quella dei Comuni, della Provincia di Vercelli e del Consiglio del Parco, in evidente contrasto con gli indirizzi dettati dalla Strategia dell’Unione Europea sulla Biodiversità per il 2030. Con rammarico prendiamo atto della cecità di una politica che gestisce il territorio e l’ambiente più con un occhio per il proprio oggi piuttosto che per il domani di tutti, trascurando gli aspetti ambientali, tecnici e scientifici, sia le richieste dei molti cittadini, come quelli che domenica 16 aprile hanno partecipato alla nostra camminata, ben consci dell’importanza e delle enormi potenzialità, soprattutto per le nuove generazioni, delle Aree Protette. Cittadini che, con la loro generosità, ci permetteranno di aiutare la scuola trinese in un progetto ambientale ricco ed articolato. Nelle cinque edizioni della camminata ed in altri contesti, Legambiente ha potuto raccogliere più di 4.000 euro che sono stati interamente devoluti in beneficenza, è una piccola goccia in un mare di necessità e bisogni, ne siamo consapevoli e ci piacerebbe fare di più, da questo punto di vista il Gruppo di Trino di Legambiente del Vercellese e della Valsesia informa che sta preparando una sorpresa per l’autunno, un’altra iniziativa all’insegna del naturale, sempre con risvolti sociali. Grazie ai cittadini ed ai nostri partner in questo progetto".

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