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L'Agorà del Borgo

Borgosesia: un nuovo logo per la Consulta della cultura

E' stato realizzato da Carlo Pozzoni, fotografo e grafico locale

Agorà del Borgo

Il logo della Consulta della cultura di Borgosesia

L’Agorà del Borgo è il nome scelto dalla Consulta della Cultura del Comune di Borgosesia per realizzare il proprio logo, con il quale verranno siglati tutte le iniziative organizzate dal Comune in collaborazione con la Consulta, composta da Alessandro Orsi, Bruno Rinaldi, Marinella Mazzone, Monica Bergamasco e Carlo Senatore.

«Insieme alla Consulta e al sindaco è stato individuato questo logo – spiega l’assessore alla Cultura, Gianna Poletti– da sempre la Piazza è simbolo di socializzazione, di incontro e di confronto, esattamente ciò che la Consulta della Cultura vuole essere per Borgosesia. Come nell’Atene di 2000 anni l’Agorà era il luogo dove si svolgeva la vita della polis – aggiunge – così oggi la nostra Consulta vuole essere fucina di idee, luogo ideale aperto a tutti coloro che vogliano fare proposte, propulsore di iniziative perché la Cultura nella nostra città possa essere sempre valorizzata». Il logo, che d’ora in poi siglerà tutte le iniziative della Consulta, insieme al simbolo del Comune di Borgosesia, è stato realizzato da Carlo Pozzoni, fotografo e grafico borgosesiano, e rappresenta gli elementi originari caratterizzanti la Piazza di Borgosesia, con la fontana e gli antichi portici, che non ci sono più ma che tutti i borgosesiani conoscono.

«Abbiamo voluto un logo che racchiuda in sé il concetto di comunità – dice il sindaco Fabrizio Bonaccio – e nulla può esserlo più della nostra Piazza, che è stata testimone dei momenti più importanti della vita di Borgosesia e che continua ad essere il luogo d’incontro per i nostri cittadini, il centro delle nostre manifestazioni, il fulcro anche della vita commerciale della nostra città. Sono molto soddisfatto di questi primi mesi di lavoro con la Consulta – conclude – che ringrazio per l’impegno e a cui auguro buon lavoro, nel nome della cultura e delle tradizioni della nostra città».

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