Comunità musulmana
di Fabio Pellizzari
3 Aprile 2023 09:51
Più di mille presenze, 120 volontari per allestire e gestire stand e servizio ai tavoli, per una seconda edizione di “Iftar sotto la mezzaluna” che è pienamente riuscita e ha visto la partecipazione della comunità trinese insieme a quella musulmana a questo appuntamento che ha offerto uno spaccato sulla cultura, l’arte, il cibo, del mondo islamico.
Organizzato dagli undici ragazzi del gruppo “La mezzaluna d’oro” che fanno parte dell’associazione culturale islamica “Al Ferdaouss”, “Iftar sotto la mezzaluna” ha richiamato partecipanti da Torino, Pavia, Biella, Santhià, anche tra i volontari. La serata è culminata con il dono del quadro realizzato dall’artista Ferdaous Harfi, che ha dipinto una bellissima mezzaluna, al Comune di Trino. Il quadro sarà esposto alla “Trino Sacra” di prossima realizzazione e nella mezzaluna dipinta l’artista ha scritto in arabo quanto segue: “E che invero l’uomo non ottiene che il frutto dei suoi sforzi, e che il suo sforzo gli sarà presentato”.
Gli amministratori comunali all’apertura della serata hanno sottolineato come sia stata bellissima l’organizzazione messa in piedi dai giovani de “La mezzaluna d’oro” coinvolgendo comunità non solo di Trino ma anche di altre città, tanto da rendere tutti orgogliosi. Hanno sottolineato come leggere è conoscenza, un messaggio che l’associazione “Al Ferdaouss” sta dando, come in moschea durante negli incontri. E aggiunto che la conoscenza è un valore aggiunto e arricchisce tutti. Gli amministratori comunali e gli organizzatori hanno ringraziato la Pro Loco di Trino e il la Famija Trisereisa e il Comune di Tricerro per aver concesso tavoli e panche che hanno ospitato gli oltre mille partecipanti alla cena. Gli amministratori comunali hanno affermato come ormai questo evento al secondo anno è già una tradizione ed è già parte della città, rimarcando che la trinesità espressa tutti i giorni dai musulmani trinesi rende questa città molto più bella. Li hanno infine ringraziati per cosa fanno ogni giorno per rendere Trino una città migliore. L’amministrazione comunale trinese si è dichiarata colpita dalla capacità di organizzazione e dalla capacità di far sentire tutti a casa propria. Ultima annotazione dei rappresentanti comunali è che qualsiasi sia il nome del dio che guarda tutti da lassù, sicuramente ha benedetto la serata di pace e fratellanza.
Il parroco don Patrizio Maggioni ha invece salutato la comunità musulmana dicendo che "è giusto che ognuno nelle proprie specificità conosca e sappia, è una cosa che ci arricchisce, la conoscenza è valore aggiunto". La festa dell’”Iftar sotto la mezzaluna” è partita nel pomeriggio con l’apertura degli stand che proponevano henné, scrittura, calligrafia, arte e curiosità sul mondo islamico. Bello il momento in cui Asmaa Chamouti ha ricordato a nome della comunità musulmana il signor Ermes che "è stato il primo trinese ad affittare una casa a noi marocchini. Conservo un ricordo bellissimo di lui e mi pareva giusto ricordare quella sua disponibilità facendo un piccolo omaggio ai suoi figli". In seguito è stata proposta una lettura del Corano per poi arrivare all’Adhan, il richiamo alla preghiera, e in seguito alla Salat, la preghiera, momento giunto al tramonto quando i musulmani, che hanno in corso il mese di Ramadan, possono rompere il digiuno. Spazio quindi alla cena che ha proposto i datteri e un dolce al miele, la degustazione di alcune prelibatezze marocchine come msemmen, briwat, pizzette, mini batbout farciti, uova sode e harira, una zuppa tipica, e infine il couscous con carne e verdure. Il tutto con bevande e il tipico e buonissimo tè marocchino, l’atay.
La serata è proseguita con la riapertura degli stand e la chiusura con la consegna del quadro al Comune di Trino.
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