Progetto Endopank
di Fabio Pellizzari
28 Marzo 2023 15:56
E’ stata inaugurata oggi pomeriggio in piazza Chauvigny a Trino la Endopank, la “panchina gialla” in occasione della giornata mondiale dell'endometriosi, una malattia fortemente invalidante per le donne che ne soffrono.
La tutor referente dell’associazione “La voce di una è la voce di tutte Odv”, Deborah Di Bin, ha ringraziato l’Amministrazione comunale e quella provinciale per l’adesione al progetto e ha affermato: "Fa piacere avere questo pubblico di giovani studenti dell’alberghiero “Sergio Ronco”. Ho 47 anni e soffro di endometriosi praticamente da sempre, ma ho scoperto di averla solo 17 anni fa. Questa malattia mi ha creato tanti problemi e sono stata operata tre volte. E’ giusto che vengano informati sull’endometriosi sia i ragazzi che le ragazze perché i primi potrebbero in futuro avere una compagna che soffre di endometriosi, cosa che crea problemi anche a livello sessuale, in quanto spesso è difficile avere rapporti. L’endometriosi provoca un dolore devastante tanto da rendere difficile ogni attività, che essa sia lavorativa, scolastica, sportiva, e altre ancora". Di Bin ha aggiunto: "Spesso quando una ragazza, una donna, dice di aver mal di pancia, si sente rispondere che ha solo delle storie, che tutte abbiamo le mestruazioni e i dolori mestruali. Non è la stessa cosa, un mal di pancia normale si può curare con un farmaco anche blando, quello da endometriosi spesso neanche con la morfina riesci a tenerlo a bada. Entro maggio vorremmo riuscire a tenere all’Alberghiero un incontro informativo sull’endometriosi rivolto sia agli studenti che ai professori".
La Endopank: "Questo progetto prevede una panchina gialla dotata di qrcode che fa accedere a un’informativa tenuta da un medico che spiega cos’è questa patologia". Di Bin ha continuato: "E’ necessario rivolgersi a un ginecologo esperto in endometriosi, la maggior parte purtroppo non lo è. Personalmente ho buttato via 15 anni della mia vita perché davo piena fiducia al mio ginecologo, poi ho deciso di chiedere ad un altro ginecologo e mi è stata diagnosticata l’endometriosi. Poco dopo mi è stata scoperta una cisti di quattro centimetri e sono stata messa in lista per l’intervento al centro di Negrar, vicino Verona, un centro d’eccellenza sull’endometriosi. Il mio primo intervento è durato sei ore, mi hanno dovuta ripulire ovunque perché c’era una ciste definita cioccolato che era scoppiata, quindi c’era liquido dappertutto e rischiavo la setticemia. Sono poi stata operata altre due volte, l’ultima è stata peggio della prima perché mi hanno tolto utero, ovaie, tube, ripulito gli altri organi, tra cui i reni. L’endometriosi è una bestiaccia". Per concludere: "All’incontro a maggio con me ci saranno dei medici che parleranno in modo approfondito della patologia. Alle ragazze rivolgo il mio appello: se avete sintomi pesanti legati al ciclo mestruale, se non vi ascoltano, cercata aiuto da un’altra parte, non demordete mai. Un ciclo estremamente doloroso non è normale, è il primo sintomo di endometriosi".
Il vice sindaco Elisabetta Borgia ha ringraziato la Di Bin per la testimonianza e ha elogiato questo progetto di informazione. Il presidente della Provincia di Vercelli Davide Gilardino ha affermato che "il compito delle istituzioni è di fare informazione e sensibilizzazione. E’ inaudito che ancora oggi non ci sia la giusta diffusione dell’informazione su questa malattia". Il sindaco Daniele Pane ha spiegato che "il pubblico giovane degli studenti dell’alberghiero presente all’inaugurazione della Endopank è quello migliore perché è giusto che vengano a conoscenza della problematica dell’endometriosi, un nemico che all’apparenza è invisibile, ma per chi ha a che farci è ben tangibile. Chi ne soffre è giusto che non debba aver paura a parlarne. Anche questa è inclusione. A voi ragazzi dico di diffondere la conoscenza su questa malattia, siate consapevoli di questo bagaglio di informazioni che Deborah vi ha consegnato, diffondetele, parlatene". Il consigliere delle parità della Provincia di Vercelli, Lella Bassignana, ha concluso dicendo che "la Provincia di Vercelli si occupa dell’endometriosi dal 2018 quando è stata riconosciuta con una legge regionale. Questa patologia deve essere conosciuta, si deve fare informazione e far distinguere quale sia la verità. E’ una patologia sociale che limita chi ne soffre, ci sono donne che sono state licenziate perché soffrivano di endometriosi e non le era stato riconosciuto. Collaboriamo con l’ospedale di Vercelli dove nel reparto di ginecologia c’è uno sportello dedicato all’endometriosi e nelle giornate di informazione si fanno anche ecografie gratuite. Alcune scuole hanno deciso di riconoscere come non assenza la mancanza da scuola delle ragazze che hanno avuto la diagnosi di endometriosi. Vogliamo far sì che ciò avvenga anche nelle scuole della nostra provincia".
La Endopank ha lo scopo di sensibilizzare tutte le donne su questo importante tema ed è stata installata a Trino su iniziativa dell’associazione “La voce di una è la voce di tutte Odv” con il Comune di Trino. Informazioni sulla malattia si possono reperire sul sito www.lavocedellendometriosi.it.
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