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Gran galà con proposta di matrimonio

Santhià: lo Stevulin uscente chiede alla sua Majutin di sposarlo

Il tradizionale passaggio di consegne alle nuove maschere

Susanna Gallo e Dario Callegari

Susanna Gallo e Dario Callegari, maschere "uscenti" di Santhià (foto Life Molinaroli)

Proposta di matrimonio al Gran Galà delle Maschere e dei Personaggi storici del Carnevale di Santhià: Stevulin d'la Pissera (delle edizioni 2020, 2021 e 2023) Dario Callegari ha chiesto alla sua Majutin Susanna Gallo di sposarlo. E' avvenuto ieri, martedì 14 febbraio, durante il giorno di San Valentino. C'è stato poi il tradizionale passaggio di consegne a Stevulin e Majutin 2023, Claudio Cagliano ed Elena Marcone.

In particolare la serata di ieri ha avuto uno svolgimento del tutto nuovo: le maschere ospiti si sono presentate alle ore 20.00 in Piazza Vittorio Veneto, al suono del Corpo dei Pifferi e Tamburi, che hanno aperto la sfilata, della Banda Musicale Cittadina e della Banda I Giovani. Il corteo ha percorso Corso Nuova Italia per giungere in Piazza Roma, dove è avvenuta la presentazione degli oltre 50 gruppi presenti, tra i quali non potevano mancare le maschere provinciali Bicciolano e Bela Majin, l’Abbà di Chivasso e il Peru e la Gin di Borgosesia, Carnevali con i quali si è stretta da anni una proficua collaborazione.
"Il clima non freddo - spiegano dalla Proloco di Santhià - ha fatto sì che la festa si sia svolta in allegria. Subito si è svolta l’investitura ufficiale delle Mascherine 2023 Ramona Molinaro e Agnese Caprì, grazie alla collaborazione di Giovanna Sguazzin, di Giò Events. Poi la cerimonia è proseguita con la presentazione delle Maschere ospiti, intervallata dal suono delle Bande Musicali e dal ballo della Munfrin-a di Stevulin e Majutin, al secolo Dario Callegari e Susanna Gallo. Durante uno di questi balli Stevulin, sarà perché era San Valentino, ha fatto una splendida sorpresa a Majutin, chiedendole la mano… Tutti si sono commossi e i festeggiamenti sono proseguiti con ancora più gioia".
La serata si poi appunto conclusa con il tradizionale passaggio di consegne a Stevulin e Majutin 2023: "La cittadinanza - proseguono dalla Proloco - è curiosa di individuare chi saranno i prescelti per il “Carnevale della ripartenza”. Ebbene, la scelta della direzione è stata come sempre laboriosa e alla fine si è giunti a individuare una coppia legata da una buona amicizia: Elena Marcone, classe 1971, diplomata in ragioneria e impiegata presso uno studio di commercialista, con un grande amore per lo sport".

Elena Marcone infatti ha praticato, prima a livello agonistico e poi amatoriale, karate, atletica e pallavolo, ed ora ha scoperto una nuova passione per il padel. Volontaria della Croce Rossa di Cavaglià. Ha iniziato a vivere il Carnevale da piccolissima, all’età di 3 anni, vestita da Cappuccetto rosso. Era già scatenata al ballo dei bambini e si è subito innamorata di quell’aria di festa, dei coriandoli e delle stelle filanti. Quindi, subito dopo le feste di Natale, attendeva il magico suono dei pifferi e dei tamburi e delle bande musicali, lanciandosi in frenetici curantun per poter gridare “che bello, inizia il Carnevale”, inizia “la Festa”!
“Ho poi sfilato sui carri e con gruppi di maschere a piedi: l’ultimo in ordine di tempo è stata la compagnia “I Rubinet” – dichiara Elena – ma il sogno è sempre stato quello di essere “la Majot”, perché ho sempre ammirato quella copia di giovani felici ed entusiasti di respirare, con tutti i Santhiatesi, “quell’aria di Festa” che si chiama Carnevale”.

Claudio Cagliano, classe 1969, nato e cresciuto alla Cascina San Pietro (vicino al “ponte di ferro”), sposato e padre di tre ragazze. Una vita completamente legata alla famiglia e al lavoro: ha iniziato in giovanissima età a fare l’agricoltore per poi prima collaborare e poi diventare il titolare del macello di famiglia, ampliandolo e rimodernandolo, così da divenire un punto di riferimento per tutto il vercellese e non solo.
Da quando fu abbattuto il macello comunale, questa struttura è diventata il fornitore ufficiale dei salami della Colossale Fagiuolata, che vengono confezionati, sotto la supervisione dei responsabili della Direzione, proprio nella sua azienda, e questo lo riempie di orgoglio. Il poco tempo libero che riesce a ritagliarsi dal lavoro lo dedica interamente al Carnevale, sua autentica passione. La sua prima sfilata fu nel lontano 1973, quando suo papà costruì un carretto trainato da un pony; da ragazzo, per anni, ha sfilato nello Stato Maggiore Napoleonico, per poi passare alla costruzione di Carri Allegorici e Maschere a piedi, e approdare nel 1996 nel gruppo dei Pistapistun.

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