La querelle
di Fabio Pellizzari
14 Febbraio 2023 11:03
La ciclovia VenTo
Tutti allineati sulle parole di Davide Galli, responsabile Sogin per lo smantellamento della centrale “Enrico Fermi”, sulla questione della realizzazione dei tratti della VenTo nella zona della ex centrale nucleare. Lo sono il sindaco di Trino Daniele Pane, il consigliere comunale di minoranza Alessandro Portinaro, e il consigliere regionale del Partito Democratico Daniele Valle. Quest’ultimo ha presentato un’interrogazione sulla questione.
Galli, in occasione della riunione della commissione comunale speciale sul processo di disattivazione della “Fermi” aveva affermato che "il tratto della ciclovia VenTo sui terreni Sogin è in costruzione, la parte sui terreni regionali non lo è perché la Regione Piemonte non ci ha ancora dato l’autorizzazione in quanto non vuole accollarsi la gestione di quei tratti. Se la Regione entro marzo non ci darà l’autorizzazione, quei tratti non saranno realizzati. Si tratta di un impegno da 140.000 euro. Abbiamo avuto lunghe riunioni inconcludenti con i funzionari regionali, ma se la Regione non vuole accollarsi la gestione, noi andiamo avanti con il tratto sui nostri terreni. Visto che si tratta di compensazioni per il territorio, quei soldi li utilizzeremo per fare altre cose. Non possiamo permetterci di perdere il contratto attuale e rischiare poi di spendere il doppio per le indecisioni regionali. I lavori sul tratto Sogin saranno ultimati entro marzo, poi attenderemo quindici giorni e se la Regione resterà su questa sua decisione, sospenderemo il contratto. Basti pensare che la commissione paesaggistica ci ha chiesto la posa di una resina marrone che costa 70.000 euro. Non ha senso".
"Galli ha ragione, sono allineato su ciò che ha detto – interviene il sindaco Pane - Nel 2018 fui convocato per parlare delle opere di compensazione che sono pari al 2 per cento delle operazioni di demolizione o costruzione. Da poco insediato, ereditai quella scelta di buon senso. Sulla VenTo, la Sogin deve realizzare il bypass, la progettazione non ebbe tempi brevi, la il Piemonte e le altre regioni della ciclovia VenTo erano addirittura ancora al pensiero della progettazione. La Regione Piemonte si è sempre posta il problema di individuare un gestore dei tratti di sua competenza. In tutto questo periodo abbiamo assistito in una burocrazia regionale pazzesca, con settori diversi che si occupano di cose che si intersecano fra di loro in questo progetto ma che non comunicano fra di loro. Siamo arrivati al punto che tanti hanno trovato da ridire a Sogin per cinque anni perché non faceva questo bypass e gli altri tratti concordati, ed ora il bypass lo realizzano e sono pronti per gli altri tratti previsti, mentre dalla Regione non sono pronti perché manca il gestore e non vuole accollarsi la gestione. Insieme a Galli abbiamo sfuriato con i funzionari regionali, mi sono dichiarato disponibile a gestire quei tratti in via temporanea, ma la Regione ha stoppato tutto. In quanto alla commissione paesaggistica, ha posto una prescrizione su un tipo di terreno da utilizzare per la ciclovia, molto più oneroso, e quindi il tratto di Sogin potrebbe infine risultare diverso da tutti gli altri oppure condizionare tutta l’opera a quel terreno. In definitiva la Regione Piemonte finora non ha fatto nulla di concreto sulla questione, Galli ha pienamente ragione ad arrabbiarsi".
E sul tema interviene il consigliere regionale del Pd Daniele Valle: "Ho presentato un’interrogazione al Consiglio regionale perché è demenziale che non si prenda, da parte della Regione Piemonte, una decisione sensata su questo tema. C’è da dire che l’attuale Amministrazione regionale non è sensibile sul tema della ciclovia VenTo, non ha cuore la sostenibilità e la viabilità turistica perché è legata a una vecchia visione di questo tipo di turismo, quando tanti anni fa si vedeva ogni tanto un solitario che girava con la sua bici carica di tenda e fornelletto per farsi da mangiare, mentre ora questo turismo sostenibile è molto sviluppato, sono tanti i turisti stranieri che arrivano a praticarlo in bicicletta nella nostra regione, e che a pranzo o cena non si fanno da mangiare ma vanno nei locali. La realizzazione della ciclovia VenTo avrebbe un impatto mondiale con la giusta promozione, un po’ come avvenuto per quella sul Danubio. E si parla di una ciclovia adatta alle famiglie. Due anni fa ho percorso in bici quello che sarà il tragitto della VenTo e ho potuto constatare che il Piemonte è la regione più arretrata sulle realizzazioni, mentre in Emilia Romagna diversi tratti sono realizzati e alcuni anche in Veneto. Resto in attesa delle risposte regionali".
Infine il consigliere comunale di minoranza Alessandro Portinaro: "La giunta regionale non vede e non crede a questo turismo, ancora di meno si interessa del turismo nella nostra zona. E’ surreale che la Regione Piemonte di fronte alla disponibilità dei fondi e al progetto di Sogin rallenti tutto. Si tratta di un danno oggettivo al nostro territorio, arrivare per primi a realizzare un tratto della VenTo sarebbe l’ideale, così invece si rischia di arrivare tardi. Siamo di fronte poi a richieste improbabili da parte degli uffici regionali. Galli ha pienamente ragione in ciò che afferma sulla questione".
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