Sentieri della conoscenza
di Fabio Pellizzari
13 Febbraio 2023 13:59
Un momento della serata
Buona presenza di pubblico venerdì scorso alla serata “Un mondo di polvere: valutazione e monitoraggio ambientale presso il Comune di Trino: si inizia dagli amianti'” per “I sentieri della conoscenza” del Comune di Trino. A parlare dell’argomento c’erano il professor Ruggero Vigliaturo, trinese, del Dipartimento di scienze della Terra e centro interdipartimentale per lo studio degli amianti e di altri particolati nocivi “Giovanni Scansetti”, la dottoressa Giulia Pia Servetto, del Dipartimento di scienze della Terra, e la dottoressa Sara Di Felice, del Dipartimento di scienze della Terra. Tutti dall’Università degli Studi di Torino.
Il sindaco Daniele Pane ha introdotto la serata affermando che "Vigliaturo ha fatto un percorso in giro per il mondo un po’ per imparare e un po’ per insegnare ed è una delle eccellenze di cui Trino può vantarsi. Alla fine del 2022 il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità la convenzione con l’Università di Torino per una collaborazione e una serie di attività sugli amianti. Trino fa parte della zona rossa di Casale Monferrato per l’amianto, cosa che permette di avere degli incentivi per smaltire l’amianto. In convenzione abbiamo messo per il primo anno 30.000 euro per compiere rilevazioni e studi sugli amianti sul nostro territorio".
Vigliaturo ha ricordato che l’amianto non è uno solo, ci sono più fibre di amianto: "In quanto al progetto col Comune di Trino, sulle rilevazioni territoriali con la carta di Arpa risultava che a Trino non ci fosse nulla, non era stato segnalato, per assurdo, invece siamo ben consapevoli della presenza di amianto e le nostre rilevazioni lo testimoniano. Per quanto riguarda le segnalazioni, le modalità di smaltimento, gli incentivi, sul sito di Casale Monferrato è possibile trovare tutto quanto può essere utile. Il Comune di Trino di suo non può far molto su questo tema, ma sta già facendo un passo in più con questa convenzione. Sull’amianto c’è sempre tanta attenzione per i tetti, ma va ricordato che bisogna tener conto del trasporto fluviale di questa fibra e che pure nel sottosuolo non è così sicuro, anzi si muove molto".
Servetto ha parlato della propria tesi e della propria esperienza su questo tema, delle rilevazioni svolte anche nel fiume Po con Vigliaturo nella zona vicina al ponte e i cui risultati non hanno dato presenza di fibre pericolose. Di Felice invece ha parlato della propria esperienza sul particolato atmosferico e delle rilevazioni effettuate con Vigliaturo a Torino. Vigliaturo ha aggiunto che "il problema del particolato è molto importante". Rispondendo a una domanda sul rapporto e l’incrocio dei dati con il settore dell’epidemiologia, Vigliaturo ha detto che "ho una formazione molto americana su questo settore e negli Stati Uniti l’epidemiologia va molto bene per il passato ma poco per il futuro, quindi, per mia scelta personale, evito di dare questo tipo di incrocio dei dati".
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