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Venerdì 10 febbraio

Crescentino: due cerimonie distinte per il "Giorno del ricordo"

Oltre all'Amministrazione anche l'ex assessore Arlotta in via Martiri delle Foibe

Crescentino Giorno del ricordo

La cerimonia dell'amministrazione

Crescentino ha festeggiato il Giorno del ricordo con due cerimonie distinte: una pubblica e una privata.

Crescentino Arlotta

Alle 9 Giuseppe Arlotta, ex assessore alla cultura dell’amministrazione Greppi, insieme ad alcuni amici si è ritrovato in via Martiri delle Foibe per un ricordo privato.  "Nel marzo del 2000 (quattro anni prima che venisse istituito il “Giorno del Ricordo”),  - spiega Arlotta - iniziava il mio impegno amministrativo per far conoscere il più grande Martirio italiano perpetrato contro la popolazione Giuliano Dalmata dagli jugoslavi e dai partigiani comunisti nostrani.  Allora, invitai a parlare di Foibe il giornalista Fausto Biloslavo che, innanzi ad una platea affollata nella palestrina dell’istituto “Calamandrei” relazionò in maniera compiuta ed equilibrata su quei tragici fatti. Oggi a distanza di 23 anni insieme ad alcuni amici, in quella via “Martiri delle Foibe” fortemente voluta dal gruppo di Alleanza Nazionale di cui mi onoro aver fatto parte, abbiamo commemorato il Martirio e l’Esodo che ha coinvolto centinaia di migliaia di persone ed a cui, purtroppo, ancora e volutamente non viene dato il giusto rilievo, incespicando anche a livello locale, in un latente negazionismo che non rende giustizia alla sofferenza ed alla morte di così tanti italiani. La storia non può essere cancellata nè tantomeno manomessa".

Alle 11 è stata l’amministrazione comunale di Vittorio Ferrero, per l’occorrenza rappresentata dal vicesindaco Luca Lifredi,  a recarsi in via Martiri delle Foibe per "un momento di raccoglimento e di riflessione – spiegano dall’amministrazione - e la deposizione di una composizione floreale per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel dopoguerra e della complessa vicenda del confine orientale". All’iniziativa comunale hanno preso parte anche il parroco don Janusz, i Carabinieri della locale caserma ed una rappresentanza delle associazioni Anpi, Protezione Civile, Croce Rossa Italiana, Banda Musicale "L. Arditi", Ssb Bocciofila, Alpini e Lilt.

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