La controversia
di Fabio Pellizzari
25 Novembre 2022 15:14
Piazza Mazzini
Accordo molto vicino ma mancano ancora le firme per scrivere la parola fine alla lunghissima vicenda di piazza Mazzini che, pare, essere davvero avviata allo sprint finale.
Intanto la giunta ha autorizzato il sindaco, in nome e per conto del Comune di Trino, alla sottoscrizione della scrittura di transazione secondo lo schema predisposto, e autorizzando il sindaco, in caso di necessità, ad apportare modifiche non sostanziali al testo della stessa. In sede di deliberazione, ad illustrare il tutto è stato il vice sindaco Elisabetta Borgia, che tra le deleghe ha anche il contenzioso legale. La giunta il 21 aprile scorso aveva confermato l’incarico fiduciario all’avvocato Edmondo Dibitonto per procedere alla costituzione del Comune di Trino nel giudizio pendente davanti alla Corte di Appello di Torino instaurato dall’architetto Benedetto Camerana contro la sentenza 29/2022 del Tribunale di Vercelli sulla controversia di piazza Mazzini. Con la costituzione nel giudizio di appello il Comune ha chiesto, in via principale, la conferma della sentenza di primo grado e, in via subordinata, condizionatamente all’accoglimento dell’appello principale, la riforma dei capi della sentenza che hanno respinto la domanda del Comune nei confronti dei due collaudatori.
"Nelle more del giudizio di appello sono intercorse trattative tra le parti volte alla composizione bonaria del contenzioso che hanno permesso di pervenire alla seguente ipotesi di definizione del giudizio di appello e dell’intera vicenda, ipotesi che prevede il rifacimento di piazza Mazzini sulla base di un nuovo progetto e alle seguenti condizioni – spiega Borgia in sede di delibera - L’esecuzione da parte dell’architetto Benedetto Camerana della progettazione e della direzione dei lavori dell’opera per un valore complessivo di 61.717 euro, compresa l’iva al 22 per cento e cassa. Il versamento da parte dell’architetto Camerana, tramite la propria compagnia di assicurazioni, dell’importo di 166.671,73 euro, pari al costo previsto per l’esecuzione dell’opera. La rinuncia delle parti soccombenti nel giudizio di primo grado a chiedere il rimborso delle spese processuali già corrisposte alle parti vittoriose. La suddivisione in misura paritaria tra l’architetto Camerana e il Comune dell’importo di 11.012 euro relativo all’imposta di registro inerente alla sentenza di primo grado. La rinuncia dell’architetto Camerana e del Comune di Trino alle domande rispettivamente proposte nel giudizio di appello. L’estinzione del giudizio di appello a spese integralmente compensate tra tutte le parti con reciproca rinuncia a qualsiasi ulteriore pretesa".
Nella delibera Borgia prosegue: "Tenuto conto del parere espresso dall’avvocato Edmondo Dibitonto che depone a favore della transazione così come delineata, sia in considerazione dell’ineliminabile alea sottesa ad ogni giudizio il cui risultato, nel nostro caso, non appare così scontato tenuto conto delle numerose eccezioni preliminari sollevate e della possibilità che la Corte d’Appello disponga nuova consulenza tecnica, e rilevata l’urgenza di procedere con i lavori di rifacimento della piazza Mazzini, tenuto conto del fatto che la pavimentazione della stessa rappresenta, allo stato, una fonte di grave disagio per la cittadinanza rendendo gli interventi sulla stessa non ulteriormente procrastinabili, la proposta è di approvare quanto detto, di autorizzare il sindaco, in nome e per conto del Comune, alla sottoscrizione della scrittura di transazione, autorizzandolo, in caso di necessità, ad apportare modifiche non sostanziali al testo della stessa. E di autorizzare lo stesso sindaco o il funzionario competente alla sottoscrizione di ogni ulteriore ed eventuale atto occorrente". La transazione vede coinvolti i seguenti soggetti: Comune di Trino, l’architetto Benedetto Camerana, l’ingegner Giovanni Matta, l’architetto Andrea Muzio, l’associazione professionale Ingeo Associati di Rizzo Filippo, il geometra Filippo Rizzo, la società Zurich Insurance Public Limited Company, la società Unipolsai Assicurazioni, la società Lloyd’s Insurance Company.
Cosa prevede il progetto di riqualificazione di piazza Mazzini predisposto dall’architetto Camerana: nello stesso si legge che fino ad oggi la piazza è stata destinata e utilizzata come parcheggio e area commerciale dando la priorità a una destinazione funzionale, ma non ideale per uno spazio con una potenzialità di qualità urbana elevata. Il progetto sposta le destinazioni più funzionali in aree limitrofe e ripensa piazza Mazzini come piazza per incontri, piccoli eventi e spettacoli con l’utilizzo di arredi temporanei leggeri. E’ prevista la definizione di nuove aree pedonali e il verde pubblico eliminando la destinazione a parcheggio ma non impedendolo in caso di necessità particolari.
Gli interventi previsti: il recupero del sottofondo e il ripristino dello strato di finitura con l’utilizzo del “calcestruzzo disattivato” esteticamente ideale (effetto monolitico), garantendo una più alta qualità urbana; un nuovo disegno della piazza e del verde pubblico (è prevista anche una “quinta verde” per mascherare la banca) con l’utilizzo di diverse tipologie arboree; è prevista la possibilità di future installazioni temporanee di attrezzature per eventi e piccoli spettacoli; e il recupero e l’implementazione dell’illuminazione pubblica esistente. Il progetto prevede nei 1.175 metri quadrati di superficie della piazza, 820 metri quadri pavimentati e 355 metri quadri di verde.
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