Ecologia
di Fabio Pellizzari
5 Ottobre 2022 14:30
"Nonostante una raccolta differenziata in crescita ed un Cerd molto disponibile e flessibile, la preoccupante pratica di abbandonare rifiuti, anche pericolosi (Eternit), ed ingombranti, non sembra cessare, i diversi sacchi e cumuli che i volontari hanno raccolto sono lì a dimostrarlo". E’ la constatazione del gruppo di Trino di Legambiente del Vercellese e della Valsesia che traccia il bilancio dell’iniziativa dello scorso fine settimana, “Puliamo il mondo” e “Puliamo Trino”.
!Per Trino si è trattato dell’undicesimo appuntamento che, com’è consuetudine del nostro gruppo, si è articolato in due momenti: il primo di tipo educativo nel quale, in accordo con il dirigente scolastico, le classi quinte della scuola primaria di Trino e di Palazzolo Vercellese sono state intrattenute dal nostro volontario, Alessandro Varvelli, sul tema del riscaldamento globale e lo scioglimento dei ghiacciai. Alla fine della lezione era prevista la pulizia del cortile della scuola ma è stata bloccata dal maltempo. La prima lezione del 30 settembre fa parte di un ciclo di quattro appuntamenti, che avranno come oggetto principale il tema dell’energia, che si svilupperanno nel corso del mese di ottobre, il primo con gli alunni delle elementari, gli altri tre con i ragazzi delle scuole medie, tutto ciò a testimonianza della collaborazione sempre più concreta tra Legambiente e la scuola trinese".
Da Legambiente proseguono: "Il secondo momento era nel pomeriggio di sabato 1° ottobre, e i volontari di Legambiente ed alcuni cittadini hanno ripulito alcune zone della città, corso Casale, il viale che dal centro abitato conduce al cimitero comunale, e i dintorni del santuario della Madonna del Buon Consiglio, la Cappelletta. In questi due siti sono stati raccolti molti sacchi di rifiuti che il Comune ha provveduto successivamente a smaltire. Purtroppo, nonostante una raccolta differenziata in crescita ed un Cerd molto disponibile e flessibile, la preoccupante pratica di abbandonare rifiuti, anche pericolosi (Eternit), ed ingombranti, non sembra cessare, i diversi sacchi e cumuli che i volontari hanno raccolto sono lì a dimostrarlo. La speranza è quella di continuare a lavorare sui giovani, primo perché il pianeta che stiamo continuando ad insozzare è principalmente il loro, secondo perché speriamo che siano loro ad influenzare positivamente i comportamenti poco rispettosi degli adulti. L'ambiente e tutti noi abbiamo bisogno che cresca una consapevolezza di salvaguardia della natura, del Creato, come direbbe Papa Francesco, che non può vederci indifferenti, soprattutto come lascito alle generazioni che verranno".
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