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Trino, consiglio comunale: scontro sul regolamento di refezione scolastica

Il punto è stato approvato dalla maggioranza e bocciato dalla minoranza

Trino consiglio comunale

Un momento del consiglio comunale di Trino

Il regolamento per la gestione del servizio comunale di refezione scolastica ha infiammato il dibattito del Consiglio comunale di Trino come mai era successo in questi oltre quattro anni di mandato amministrativo. Accesso il dibattito tra il sindaco Daniele Pane e i consiglieri di minoranza Paolo Balocco e Patrizia Ferrarotti.

L’assessore Silvia Cottali ha illustrato il regolamento del servizio mensa, ma è stato l’intervento del consigliere di minoranza Patrizia Ferrarotti ad avviare il dibattito: "Questo regolamento raccoglie una serie di regolamenti già presenti, condensati nella prima parte di questo documento, mentre la premessa della seconda parte secondo noi deve essere prima condivisa con Consiglio d’istituto, commissione mensa e collegio docenti. Per noi è una forzatura disciplinare il comportamento dei docenti durante la mensa. Vi suggeriamo di attendere ad approvare questo regolamento e di avere prima un coordinamento con tutte le componenti scolastiche che abbiamo detto". Cottali ha risposto che "il regolamento è per disciplinare le attività all’interno dei locali e non vuole dire agli insegnanti cosa devono fare nella loro attività. Si parla di pratiche già esistenti, i docenti già fanno sorveglianza. In sostanza si regolamenta e formalizza".

Ferrarotti ha ribattuto chiedendo se "sono d’accordo i docenti? Al punto 8 poi si disciplina cosa deve fare un bambino in mensa. Scrivere come deve usare le posate non mi pare proprio materia di questo Consiglio comunale. Lo fa il docente. Ci sono cose nel regolamenti che ci paiono ridondanti e non di competenza del Consiglio comunale". Il sindaco Daniele Pane è intervenuto: "Il regolamento è stato approntato dall’ufficio preposto con Erica Gennaro e con l’assessore Cottali, che fa l’insegnante. Quando si redige un regolamento si guarda anche cosa è in vigore in altri comuni. Gli articoli citati da Ferrarotti sono presenti in tutti i regolamenti: sono forse tutti sbagliati? Non andiamo a disciplinare i docenti nelle loro mansioni, già le svolgono. Invece, visto che la scuola in questi anni spesso ha cambiato idea il giorno prima dell’inizio della mensa sulla sorveglianza, ora noi ci tuteliamo proprio sulla sorveglianza. Che spetta alla scuola. Il servizio mensa è erogato dal Comune e nel regolamento abbiamo inserito norme di buon comportamento: se un docente volesse far usare le bacchette del ristorante cinese, non può farlo. Sinceramente non vedo nessuno dei problemi citati da Ferrarotti, questo è un regolamento che tutela l’Amministrazione comunale e gli alunni. Non vogliamo più pagare un servizio, la sorveglianza, che non spetta a noi".

Il clima si è scaldato e Ferrarotti ha replicato a Pane: "Il regolamento non dice questo. Condivido le difficoltà che ci sono state in questi anni sulla sorveglianza. La sinergia tra scuola e Comune è fondamentale, ma per approvare questo regolamento serve la condivisione con i docenti. Come minoranza non facciamo ostruzionismo, chiediamo una rettifica su una materia delicata, perciò chiediamo di sospendere questo punto". Richiesta che ha fatto infuriare Pane: "E’ l’ennesima volta che chiedete il rinvio di un regolamento. Se avete proposte di migliorie, le valuteremo. O la minoranza non è preparata, o non è in grado di prendere posizione. Se avete delle proposte, va bene, ma non c’è bisogno di sottoporre il regolamento ad altri soggetti". Ferrarotti ha ribattuto che "il fatto che ci interessino i contenuti, ci porta a chiedere la sospensione, per chiarire alcune cose. Altrimenti faremmo prima a non approvare il punto. Gli emendamenti comunque li abbiamo".

Il consigliere di minoranza Alessandro Portinaro ha provato a stemperare i toni e ha illustrato gli emendamenti: "Il primo è per integrare sulle diete inserendo i motivi etico e religiosi. Il secondo è di ridurre il punto 8 eliminando i modi di comportamento". Erica Gennaro, dell’ufficio scolastico comunale ha spiegato che le diete sono previste nel capitolato d’appalto e sono sul modulo d’iscrizione, mentre l’elenco al punto 8 è stato inserito "per porre l’accento su alcuni comportamenti e in base a fatti successi in mensa e che hanno creato problemi". Il consigliere di minoranza Paolo Balocco ha aggiunto che "la mensa fa parte dell’attività scolastica e compete al collegio docenti, quindi questo regolamento deve passare da loro. E sulle sanzioni disciplinari al punto 6 spettano alla scuola e non al Consiglio comunale".

Pane è di nuovo intervenuto: "E’ giusto che si regolamenti e tutelino gli interessi della città. Il regolamento in commissione mensa è stato trattato, non servono altri passaggi. Da oltre 40 minuti stiamo parlando del nulla cosmico. Fatico a capire perché dovremmo tagliare delle regole di comportamento. Va bene il primo emendamento, il secondo lo bocciamo". Balocco ha infine ribadito: "Il sindaco non faccia finta di non capire, si tratta solo di dire chi deve far rispettare le regole". Dopo due brevi interventi di Portinaro e del vice sindaco Elisabetta Borgia, il presidente del Consiglio comunale Marco La Loggia ha redarguito sui toni: "Si è creato un clima che proprio non mi piace, da ambo le parti, e non ci si deve parlare uno sopra l’altro. Non era mai successo finora, mi auguro non capiti più". Il primo emendamento è stato approvato, bocciato il secondo, mentre il regolamento è stato approvato dalla maggioranza e bocciato dalla minoranza.  

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