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Cavaglià

Inceneritore: A2A ritira il progetto, a breve ne presenterà un altro

Movimento Valledora soddisfatto: "Faremo in modo di tutelarci per il futuro"

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L'area dove A2A intende realizzare l'inceneritore

Inceneritore di Cavaglià: vinta la battaglia contro l'opera. Al meno per ora. Scadono i termini della proroga concessa al proponente, il quale annuncia in una lettera alla Provincia di Biella il ritiro del progetto presentato nel luglio scorso. A2A presenterà "a breve un nuovo progetto per la produzione di energia da rifiuti per il medesimo contesto industriale". "La localizzazione attualmente prevista presenta specificità che hanno indotto la società ad effettuare una nuova ulteriore riflessione su alternative" sottolinea Fulvio Roncari, presidente del consiglio di amministrazione di A2A e legale rappresentante pro tempore.

Dopo lunga attesa è arrivata la comunicazione del ritiro del progetto di costruzione di un inceneritore a Cavaglià. Questo è il risultato della battaglia condotta dagli amministratori, associazioni di cittadini e aziende che con determinazione hanno affermato la contrarietà all’opera nei modi e nelle sedi preposte. La procedura è stata avviata dalla Provincia di Biella nel luglio del 2021 con il deposito della documentazione da parte del proponente, sono poi seguite varie fasi fino a giungere, a fine febbraio di quest’anno, alla concessione della proroga. Questa è stata richiesta dallo stesso proponente dati i tanti rilievi ben motivati che si sono accumulati nelle varie fasi della Valutazione d’Impatto Ambientale. Molti di questi rilievi arrivavano dalle osservazioni fatte, durante la fase di Inchiesta pubblica, dalle amministrazioni e dalle associazioni contrarie all’opera.

Così a fine febbraio 2022 la Provincia di Biella ha concesso altri sei mesi al proponente per presentare integrazioni agli oltre sessanta punti su cui sono state rilevate lacune nella documentazione presentata. Alla scadenza dei termini una lettera della azienda proponente comunica che le integrazioni non sono state presentate e che questa istanza per la costruzione dell’inceneritore di Cavaglià è ritirata e archiviata.

Soddisfatta per la battaglia vinta anche la presidente del Movimento Valledora. “E’ un fatto importante che apre prospettive nuove per il nostro territorio - dice Alba Riva - faremo in modo di tutelarci per il futuro e così rendere possibili alternative più attente all’ambiente e alle crescita dell’occupazione. Intanto ringraziamo tutti gli amministratori e i cittadini che si sono impegnati per fermare la realizzazione di questo ennesimo impianto per il trattamento dei rifiuti nella nostra zona".

"Ora dobbiamo passare alla fase propositiva - dice Paola Gianotti, ultra ciclista e influencer, che ha sostenuto la battaglia contro l’inceneritore - siamo in una zona che si presta a percorsi in bici per amatori e cicloturisti, un settore in forte espansione che crea un interessante indotto microeconomico. Dobbiamo pensare al Canavese e al Biellese come un’area vasta vocata a queste attività".

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