Lutto
di Fabio Pellizzari
14 Giugno 2022 11:57
Remigio Buzzi
A 91 anni è morto Remigio Buzzi, tra i primi Capitano Cecolo Broglia del Carnevale Storico Trinese, fu anche assessore della giunta guidata da Giovanni Ravasenga. Da tutti conosciuto come Gino, Buzzi verrà salutato per l'ultima volta mercoledì 15 giugno.
Buzzi aveva vestito i panni del Capitano Cecolo Broglia nel Carnevale Storico Trinese del 1956 con la Bella Castellana Anna Vigliani. Fu il quinto Capitano della storia carnevalesca ed era il Capitano più “anziano” ancora in vita. Anni fa in una serata sul carnevale, con la sua verve disse: "Sono il capostipite dei Capitani per via della dipartita dei precedenti. Ricordo ancora la nascita del Carnevale Storico Trinese, il primo presidente Vittorio Mezzano e il maestro Gavazza, compositore dell’inno del carnevale. Si volle creare il carnevale trinese e quindi si diede vita al capitano di ventura Cecolo Broglia che volle sconfiggere la consuetudine dello jus primae noctis e così nacque la Bella Castellana. Si decise poi di far cuocere in piazza i fagioli e i salamini. Questi furono gli inizi. Della mia esperienza di Capitano mi è rimasto il ricordo della visita all’ospedale trinese perché si vide proprio quanta giovinezza, gioia, allegria e svago portammo agli anziani ospiti dell’Ipab. Il carnevale è una festa fatta dalla gente e goduta dalla gente”.
Gino Buzzi fu poi assessore a urbanistica e territorio, sicurezza idraulica, rapporti con AiPo e Autorità di Bacino, della giunta Ravasenga dal 2002 al 2007: era stato eletto alle votazioni con 61 preferenze. Disse di essere entrato nell’avventura amministrativa con persone conosciute durante l’esperienza del Comitato alluvione. Durante il suo incarico si occupò del Piano Regolatore, facendo approvare il piano di zonizzazione acustica, il nuovo piano commerciale, il piano cimiteriale comunale, il nuovo regolamento edilizio, per undici varianti: l’ampliamento del campo sportivo, il depuratore, il piano commerciale, l’ex meccanica agraria, il programma delle opere olimpiche, l’adeguamento normativo del Piano Regolatore, una modifica cartografica per l’inserimento di una rotatoria, la variante relativa alla Ldo, una variante per diverse modifiche tra cui quella dell’ex Ovest Ticino, le modifiche per l’area per l’istruzione in via Vittime di Bologna, la modifica per l’apertura di nuove scuole. Sul fronte della sicurezza idrogeologica Buzzi lavorò al collaudo degli argini avvenuto nel 2003, il passaggio delle idrovore da quattro a sei, e all’idrografia minore, oltre alla demolizione della briglia della centrale “Enrico Fermi”.
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Giuseppe
Diana
19:07, 13 Gennaio 2023
Giuseppe Diana, amico sardo
Ho conosciuto Gino Buzzi negli anni 1963-1966, quando con la qualifica di geometra fui assunto dall'impresa S.A.C.M.A. nei cantieri di Torino. Sono stato ospite a casa sua per un Natale. Ho un bellissimo ricordo di quella famiglia che allora era composta dalla moglie e la figlia Federica. La notizia della sua scomparsa appresa solo oggi da un articolo su La Sesia che mi ha molto turbato: Gino sarà sempre presente nelle mie preghiere. Insieme a lui ricorderò suo padre Federico e sua madre Iolanda. Con grande amicizia e devozione, Giuseppe Diana via Sassari 84, Domusnovas SU
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