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Siccità

Villata: razionalizzata l'acqua potabile fino al 15 settembre

Potrà essere utilizzata solo per scopi alimentari o igienici

Acqua rubinetto

Una pena pecuniaria da 25 a 500 euro per chi non rispetta l’ordinanza firmata dal sindaco di Villata Franco Bullano sulla limitazione dei consumi di acqua potabile.

Cosa recita l’ordinanza di Bullano: dalle 7 alle 23 dal 1° giugno al 15 settembre è vietato l’uso dell’acqua potabile per scopi diversi da quelli alimentari e igienici. In sostanza bisogna fare un uso molto accorto dell’acqua potabile fornita dall’acquedotto, non utilizzarla per lavare cortili e piazzali, per il lavaggio domestico di veicoli a motore, per l’innaffiamento di giardini, prati e orti, per il riempimento di vasche da giardino, fontane ornamentali e simili anche se dotate di sistema di ricircolo dell’acqua, e per altri usi non essenziali. Tutte cose da evitare.

Il motivo: Asm ha comunicato che lo stato di siccità, tra i più gravi degli ultimi 65 anni, e l’incremento dei consumi idrici nella stagione estiva richiede un intervento di limitazione dell’uso dell’acqua potabile. Pertanto il sindaco ha firmato un’ordinanza per razionalizzare il consumo di acqua potabile ottimizzando la risorsa idrica disponibile. Detto delle limitazioni comunicate alla cittadinanza, l’ordinanza afferma che per necessità di pubblico interesse o per il mantenimento di beni pubblici, e per inderogabili necessità, il personale comunale potrà far uso dell’acqua potabile solo per garantire il mantenimento del bene che altrimenti potrebbe subire danni irreversibili. Il sindaco raccomanda quindi ai concittadini di rispettare quanto previsto dall’ordinanza.

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