Biella
di Redazione La Sesia
14 Febbraio 2022 14:53
L'area dove A2A intende realizzare l'inceneritore
Biella: il 17 febbraio incontro organizzato dal Cosrab, il Consorzio smaltimento rifiuti dell'area biellese sul progetto di inceneritore a Cavaglià. L'appuntamento è per il pomeriggio di giovedì al Teatro Sociale. "Saranno in sala esclusivamente i sindaci biellesi e alcuni amministratori - sottolineano dal Movimento Valledora - Stiamo seguendo la vicenda dell'inceneritore nelle sedi proprie della Provincia di Biella, e vogliamo che siano rappresentate in città, contemporaneamente all'incontro al Sociale, le tante e ben motivate ragioni del no da parte dei cittadini e delle associazioni. Per tale motivo abbiamo organizzato quindi un presidio per le 17,30 del 17 febbraio a Biella ai Giardini Zumaglini, sul lato di piazza Vittorio Veneto".
"Noi associazioni abbiamo fatto un grande sforzo per raccogliere e presentare in Provincia le osservazioni critiche all'impianto - spiega Anna Andorno portavoce del Movimento - non vogliamo che questo lavoro, che sta portando grandi riconoscimenti, venga annullato dalla mancanza di programmazione nella gestione dei rifiuti del Biellese. L'impianto di incenerimento proposto brucerebbe, infatti, 10 volte il fabbisogno della provincia di Biella, non rispettando il principio di prossimità nella gestione dei rifiuti. Questo principio lo troviamo in tutte le più recenti normative e sarà anche nel nuovo Piano Regionale di prossima approvazione".
A tal proposito Alba Riva, presidente di Associazione Valledora precisa: "La Valledora, il lago di Viverone e la Serra Morenica non sono lande desolate che si possono sfruttare all'infinito come pattumiere. Sono luoghi bellissimi che stanno conoscendo una riscoperta e una rinascita. Vengono sempre più apprezzati per le aree naturalistiche, i luoghi d'interesse e il loro paesaggio da attraversare a piedi e in bicicletta. Abbiamo già subito decenni di escavazioni e discariche, la costruzione di un inceneritore sarebbe veramente troppo - conclude - Per risolvere i problemi dei rifiuti prodotti nel Biellese non si può sacrificare all'infinito un'area così attrattiva. Per questo, insieme a noi del Movimento Valledora, giovedì saranno a Biella rappresentanti di associazioni di tutte e tre le province interessate dalle conseguenze dell'eventuale costruzione dell'inceneritore. Ci saranno con noi: gli amici di Legambiente di Biella e Ivrea, la Lega italiana protezione uccelli, il Comitato Salussola Ambiente e Futuro, l'associazione Onda Verde di Biella. Stanno aderendo ancora altre associazioni e enti dell'area vasta, a testimonianza che il problema è sentito ben al di là dei comuni di Cavaglià e Santhià".
Da qui l'invito del Movimento Valledora a partecipare al presidio ai giardini Zumaglini "per dire a gran voce che il futuro che vogliamo per il Vercellese, Basso Biellese e l'Anfiteatro Morenico è e sarà l' agricoltura di qualità, il turismo lento e l'insediamento di nuove famiglie che verranno ad abitare in questo territorio per la bellezza e i servizi che vi troveranno".
Sull'incontro organizzato dal Cosrab interviene anche il sindaco di Alice Castello: "Appare inconsueto - evidenzia Luigi Bondonno - che dopo lo svolgimento di una commissione di inchiesta che ha sviluppato un’ampia e dettagliata quantità di osservazioni ed una conferenza dei servizi in corso, in cui nella seduta del 1° febbraio sono emersi elementi da chiarire in una misura a dir poco corposa, venga convocata una riunione del genere indicando come tema la presentazione del progetto. La descrizione più adeguata, se veramente questo rappresenta lo scopo dell’iniziativa, è riferirsi ad un 'tempo massimo scaduto', ma al contempo occorre anche aggiungere che appare inappropriata la presenza, come relatori, di accademici già coinvolti nella fase istruttoria".
A fronte di un percorso istituzionale già decisamente avviato di verifica e di analisi del progetto, come afferma Bondonno, ecco quindi pararsi una proposta che indiscutibilmente ha un carattere propedeutico visto il taglio informativo. "Dopo questa semplice riflessione sugli aspetti oggettivi della questione - dice il sindaco di Alice Castello - esprimo solo una speranza: quella che dietro alla riunione indicata in apertura non si celino elementi di pressione e forzatura verso la decisione degli enti preposti. Ribadire non guasta mai: la Valledora con le sue comunità merita ambiti di sviluppo diversi, la storia di questi ultimi 30 anni decreta che ne ha diritto".
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