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Coldiretti Vercelli-Biella

"Servono azioni concrete per il comparto frutticolo Made in Piemonte"

Il comparto ha un fatturato di oltre 500 milioni di euro

Frutta

“Certo le azioni contro il caporalato sono necessarie, ma non si può generalizzare in modo così semplicistico. I nostri produttori frutticoli ringrazieranno solo quando la Regione, con questo stesso piglio, metterà in campo azioni e risorse concrete per il comparto che, invece, non ha avuto contributi circa le gelate subite nella scorsa primavera, nulla rispetto alla decontribuzione, è stato tra quelli meno aiutati durante l’emergenza sanitaria e continua a lavorare sotto i costi di produzione”.

Questo il pensiero del presidente di Coldiretti Vercelli-Biella Paolo Dellarole e del direttore Francesca Toscani rispetto alla decisione della Giunta di dare il via libera ad una manifestazione di interesse al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per partecipare, come capofila tra le Regioni, all'assegnazione di 4 milioni di euro da destinare alla lotta contro il caporalato. 

“Sono oltre 3 anni che evidenziamo le problematiche del frutticolo alla Giunta, ma non si è vista nessuna attività concreta, nessun sostegno nonostante avessimo già portato alla luce le difficoltà durante lo specifico evento Frutta e Legalità, che avevamo organizzato nel giugno 2019 – continuano Dellarole e Toscani - Stiamo parlando di un comparto che in Piemonte ha un fatturato di oltre 500 milioni di euro con una superficie di 18.479 ettari e oltre 7 mila aziende e sono nati, da diversi anni ormai, esempi da perseguire di ospitalità presso le nostre imprese agricole”.

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