Crescentino
di Lorena Beccaro
23 Luglio 2021 14:14
L’estate è il periodo peggiore per chi deve fruire del servizio postale: attese sotto al sole e orario ridotto.
"Sono andato in posta per fare il libretto postale, 45 minuti fuori sotto il sole per poi sentirmi dire che era tardi, di passare un'altra volta e anche di arrivare prima; 45 minuti ad aspettare non è venire prima? – dice M.B. - In più l'app per prenotare l'appuntamento non funzionava. Assurdo, ho fatto una coda bestiale per sentirmi dire che era tardi e fuori c'è un biglietto che dice che quelli all'interno al momento della chiusura verranno comunque serviti. E mancavano ancora venti minuti, quanto ci vuole ad aprire un libretto postale? Una giornata?".
Il caldo esaspera i disagi e le persone, quando possono, si rivolgono ad altri uffici meno affollati: "Se devo spedire vado a Lamporo, sono veloci e gentili – spiega G.F. - per alcuni servizi devo rivolgermi a Crescentino dove le code sono esasperanti. Sono anziano e d'inverno non mi muovo con l'auto, ma almeno non devo aspettare il mio turno sotto questo sole".
"Ho ricevuto un avviso per ritirare un documento e mi sono recata all'ufficio postale – spiega F.F. - mi hanno risposto che non l'avevano e di ripassare ogni tanto, mi è sembrata una risposta alquanto strana".
Un utente in coda all’ingresso dell’ufficio postale aggiunge: "Il problema è che non fanno apertura pomeridiana, riuscirebbero a smaltire meglio il lavoro. Prima il problema erano le limitazioni per il Covid, poi a luglio ed agosto fanno l'orario estivo, e chi ci rimette è sempre l’utente".
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