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Crescentino

Quale sarà il futuro di Eni Versalis?

Preoccupazione dei lavoratori sullo stabilimento ancora chiuso

Eni Versalis

Quale futuro per Eni Versalis?  A chiederselo sono un gruppo di responsabili dello stabilimento che hanno inviato una lettera ad un blog locale. Metodo già utilizzato qualche mese fa per denunciare la paura di rimanere senza lavoro. All’epoca l’azienda aveva respinto tutte le affermazioni ritenendole “prive di fondamento”. Aveva altresì sottolineato i vari investimenti fatti per rendere gli impianti idonei agli standard aziendali e confermare la centralità dello stabilimento di Crescentino.
Ora i lavoratori lamentano come sia le Rsu che il sindacato non abbiano nessuna intenzione di “andare contro una multinazionale”. Nei mesi scorsi l’azienda ha richiesto una variante urbanistica per 40 mila metri quadrati. Serviranno per una nuova area di stoccaggio di biomassa connessa allo stabilimento già esistente. Ma a preoccupare i lavoratori è la mancata ripartenza dell’impianto di produzione di bioetanolo, ormai fermo da tempo. La stessa azienda ha più volte procrastinato la ripartenza, passando dalla prima metà del 2020 per arrivare poi a fine 2021. "La verità è che nessuno sa come mettere in marcia l'impianto, gran parte della gente che lo faceva funzionare non c'è più, e chi è rimasto nelle posizioni dirigenziali non è in grado e non ha le capacità tecniche per gestire la situazione" scrivono i lavoratori. Al momento Versalis è impegnata nella produzione di disinfettante Invix, operazione che però impiega una minima parte dell’impianto e altrettanto poco personale. Inoltre va contro la politica con cui era nato lo stabilimento: impiegare materie prime non utilizzate nell’alimentazione umana. "Per fare il disinfettante si stanno usando materie di prima generazione come lo sciroppo di mais" precisano i lavoratori. Ma la vera spada di Damocle per i dipendenti di strada Ghiaro sembrerebbe essere la causa fatta da Versalis in merito al fallimento Mossi e Ghisolfi. La multinazionale lamenterebbe poca trasparenza nell’acquisto degli asset di M&G, motivo per cui il tribunale di Alessandria avrebbe congelato tutti i pagamenti. "Se Versalis dovesse vincere questa causa? Cosa farà? Saluterà tutti e dirà ci siamo sbagliati?" si chiedono i responsabili dello stabilimento. Pur trattandosi di una lettera anonima inviata ad un blog cittadino abbiamo chiesto, come in passato, ad Eni Versalis se volesse rimandare al mittente le accuse o quantomeno dare una propria versione. Al momento l’azienda non intende intervenire in alcun modo sulla vicenda né rilasciare dichiarazioni in merito.

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