Lamporo
di Sara Corsini
22 Maggio 2021 15:24
I cani a Lamporo non sono i benvoluti. Almeno non da chi ha deciso di prendere un pezzo di carne, riempirlo di chiodi, e abbandonarlo sulle sponde della roggia che attraversa Lamporo. Chi invece i cani li ama ora ha paura a portarli a passeggio. "Pensavo di abitare in un paesino tranquillo e invece mi sbagliavo. Diverse persone mi hanno contattato e mi hanno detto di non voler più portare i cani a spasso per timore" esordisce Stefania Vescio presidente del canile comunale di Crescentino. E prosegue: "Io stessa ho una cucciola che mette in bocca qualsiasi cosa trovi davanti al muso. E’ una cosa inaudita arrivare a fare gesti di questo tipo". Anche il primo cittadino condanna fortemente il gesto.
Il paese non è nuovo ad azioni contro i quattro zampe. Anni fa passò agli onori della cronaca la storia di Beethoven, cagnolino girovago che amava scappare da casa e girovagare per le stradine fino a quando qualcuno pensò di mettere fine alle sue corse sparandogli in pieno giorno. Fucilate che provocarono la morte del cane ma il colpevole non venne mai trovato. "A parte la triste storia di Beethoven non ho memoria di casi di bocconi avvelenati o di altri atti contro gli animali. Tuttavia è inevitabile che chi ha un cane ed è abituato a portarlo a passeggio ora ci pensi due volte" precisa Vescio. Il boccone è stato rinvenuto in pieno giorno proprio a ridosso della roggia che attraversa il paese, in un luogo facilmente accessibile da tutti. La legge 189 del 2004 che contiene le disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali configura come reato, punibile con la reclusione, “chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale”.
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Renzo
Gamba
08:08, 23 Maggio 2021
Mr Renzo Gamba
Incredibile, ma é proprio vero ? Vi auguro che i responsabili vengano scoperti e puniti.
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