Trino - Coronavirus
di Fabio Pellizzari
18 Aprile 2021 10:02
L'andamento mensile contagi marzo 2020-aprile 2021
Trino: i positivi sono scesi a quota 16 e la campagna vaccinale ha visto il completamento delle prime dosi per tutti coloro che si erano prenotati fra gli over 80 e gli over 70. Intanto l’Osservatorio Socio Ambientale Trinese guidato dal dottor Christian Salerno offre un rapporto sui contagi e i decessi di un anno di pandemia da Covid-19. "Siamo scesi a quota 16 positivi - commenta il sindaco Daniele Pane -. E’ un dato in continuo calo e da cinque giorni non registriamo nessun nuovo contagio. Gli ultimi sono risultati essere conviventi di altri soggetti già positivi".
I dati di un anno di pandemia da marzo 2020 a metà aprile 2021: si notano i picchi di positivi a novembre e ottobre 2020 e marzo 2021, mentre sono risultati più colpiti i trinesi oltre i 60 anni nella prima fase pandemica, e ci sono stati più positivi sotto i 60 anni dall’autunno scorso in poi. In tutto sono stati 708 i trinesi risultati positivi al Covid-19, almeno una volta, da marzo dello scorso anno a metà aprile 2021 e i decessi con Covid sono stati 31, tra questo anche due persone di 45 e 47 anni, rispettivamente una donna e un uomo. La letalità a Trino è del 4,3 per cento, 4 decessi ogni 100 positivi: alta, bassa o nella media? "La letalità in media è al 3,3 per cento, ma bisogna considerare che Trino ha una casa di riposo con 100 posti che inevitabilmente ha inciso sul dato, specialmente nei primi mesi della pandemia, come purtroppo sappiamo" risponde Salerno.
I decessi con Covid a Trino contano 2 casi fra 40 e 49 anni (un uomo e una donna); 2 casi fra 60 e 69 anni (un uomo e una donna); 10 casi fra 70 e 79 anni (5 uomini e 5 donne); 12 fra 80 e 89 anni (4 uomini e 8 donne); 5 oltre i 90 anni (2 uomini e 3 donne): "Nel 2022 effettueremo un’analisi critica delle schede di decesso Istat per valutare la presenza di altre patologie che possono aver realmente e concretamente indotto la morte del soggetto - specifica Salerno-. In quei casi, il Covid potrà essere considerato un’aggravante del quadro clinico complessivo ma non la causa determinante del decesso stesso".
Saltano all'occhio i picchi di ottobre 2020, 106; di novembre, 260, e i positivi di marzo 2021, 92: questi numeri rientrano nella casistica regionale e nazionale? "Sì, i picchi corrispondono sostanzialmente alle ondate pandemiche" sottolinea Salerno.
Nell'arco di un anno circa il 10 per cento della popolazione è risultata positiva: è una cifra alta? "Come percentuale di contagiati a livello regionale siamo ad oggi sui 7,5 ogni 100 abitanti rispetto ai 10 di Trino, ma non sono dati standardizzati, perciò le differenti strutture di età incidono. Certamente l'età media della popolazione trinese è più alta di quella piemontese" conclude il responsabile dell’Osat.
La campagna di vaccinazione: Pane fa il punto della situazione. "Trino è fra i protagonisti dell’Asl di Alessandria per efficacia della campagna vaccinale e lo è forse anche in tutto il Piemonte, grazie ai medici di famiglia e a tutti i medici, infermieri e volontari delle associazioni, che si stanno impegnando al nostro centro vaccinale al mercato coperto. Con oggi, domenica 18 aprile, arriveremo al 25 per cento dei residenti vaccinati, circa 1700/1800 nostri concittadini delle fasce più a rischio. Questa settimana abbiamo terminato con la somministrazione della prima dose per gli over 80 e gli over 70, la prossima settimana si concluderanno i vaccini a domicilio con i medici di famiglia, col supporto di Pat e Auser, e inoltre completeremo la vaccinazione anche dei soggetti fragili. Potremmo già passare dalla settimana successiva alla vaccinazione di caregiver e over 60".
L’appello del sindaco è dunque quello di aderire alla campagna vaccinale: "Prenotatevi e vaccinatevi, perché dove si fanno i vaccini è dimostrato che non c’è nuova diffusione del contagio, anche dopo la prima dose. Facciamolo per noi stessi e per tutti gli altri. Fra il 30 aprile e l’1 e il 2 maggio a Trino tutte le categorie più esposte saranno state vaccinate: al presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e al commissario dell’Asl Alessandria Galante ho chiesto di passare poi a vaccinare non più per fasce d’età ma per categorie di lavoro. Mettiamo a disposizione il nostro centro vaccinale e abbiamo chiesto tramite Ascom di vaccinare tutti coloro che fanno parte dei servizi alla persona, del commercio e i professionisti, ovvero quelli che hanno subito di più questa situazione, e sono i nuovi fragili".
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